La Nuova Sardegna

Sassari

PORTO TORRES 

Bloccato, aveva un chilo e mezzo di cocaina: sassarese in cella

PORTO TORRES. È sbarcato domenica mattina dal traghetto della Tirrenia proveniente da Genova. È sbucato dal garage della nave alla guida della sua Citroen C3 azzurra, confuso tra i tanti passeggeri...

25 settembre 2018
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PORTO TORRES. È sbarcato domenica mattina dal traghetto della Tirrenia proveniente da Genova. È sbucato dal garage della nave alla guida della sua Citroen C3 azzurra, confuso tra i tanti passeggeri che anche in questo mese di settembre hanno scelto la Sardegna per trascorrere le vacanze. Ha temporeggiato, si è guardato un po’ attorno e poi ha scelto quello che - secondo lui - era il momento per lasciare il porto di Porto Torres in assoluta tranquillità. Ma Giovanni Livesi, 31 anni, sassarese, non aveva fatto i conti con la memoria fotografica dei carabinieri della compagnia di Porto Torres che lo avevano già arrestato nell’estate del 2010 per spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari impegnati in un servizio di controllo lo hanno fermato per accertamenti. La sua agitazione è apparsa subito eccessiva per i 5 grammi di hascisc che aveva in tasca. Le verifiche sull’auto hanno infatti permesso di scoprire - in un doppio fondo ricavato nel vano dell’airbag lato passeggero - due panetti sigillati per un totale di un chilo e mezzo di cocaina purissima. A casa dell’indagato sono state recuperati anche due proiettili calibro 9x17. Giovanni Livesi è stato accompagnato nella caserma dei carabinieri di Porto Torres e dichiarato in arresto per traffico di droga e rinchiuso nel carcere di Bancali a disposizione dell’autorità giudiziaria che si occupa dell’inchiesta.

L’operazione antidroga è stata diretta dal capitano Danilo Vinciguerra, nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Porto Torres che si è insediato da pochi giorni e che ha disposto una serie di attività di controllo del territorio sulla base delle direttive del comandante provinciale colonnello Luca Corbellotti. Sono in corso ulteriori indagini per risalire agli eventuali complici di Livesi. (g.b.)

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