La Nuova Sardegna

CHIARAMONTI. Con una grande e sentita partecipazione da parte di tutta la comunità, tra attestazioni di fede e intrattenimenti civili, Chiaramonti ha reso omaggio al suo patrono san Matteo Apostolo. La giornata del 21, in particolare, ha visto comitato organizzatore, i fedales del ’67, cittadini, associazioni e amministratori uniti per la messa solenne celebrata da don Virgilio Businco, già parroco di Chiaramonti ora a Ittiri, che ha accettato l’invito di don Paolo Tirotto, al suo fianco assieme ai chierichetti. Imponente la processione con il santo sul carro a buoi aperta dai cavalieri, il corpo bandistico Luigi Canepa, le launeddas, i gruppi folk Santu Matheu de Tzaramonte, “Lungoni” di Santa Teresa, “Santa Lucia” di Buddusò e il gruppo mini folk “Santu Predu” di Nuoro, le associazioni, il clero, le bandiere delle feste del paese con i comitati, la rappresentanza dei finanzieri di Sassari (San Matteo è infatti protettore della Guardia di Finanza) e dell’Arma dei Carabinieri, il Coro Doria e il Coro de Tzaramonte, gli amministratori locali con il sindaco Alessandro Unali ma anche i sindaci del territorio e tantissimi fedeli. Molti anche gli ospiti stranieri ancora presenti in paese, soprattutto inglesi e olandesi, che hanno voluto conoscere e ammirare i nostri riti e le tradizioni.

Anche gli spettacoli serali hanno regalato emozioni: dai ballerini della scuola “Numero uno Sardegna” allo spettacolo scoppiettante e variopinto dei fuochi d’artificio, dal repertorio del gruppo “Duas Karas” alle voci riproposte nelle sue imitazioni dal bravissimo Antonio Mezzancella, da “Tu sì que vales” su Canale 5 ai sabato di RaiUno dove è tra i concorrenti del “Tale e Quale show” condotto da Carlo Conti.

Letizia Villa