La Nuova Sardegna

Sassari

La prima scuola “Montessoriana” mette radici nell’istituto De Andrè

di Antonio Meloni
La prima scuola “Montessoriana” mette radici nell’istituto De Andrè

Ieri l’inaugurazione con il sindaco Sanna e l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Dessena È il primo istituto pubblico dell’isola che metterà il bambino al centro dell’azione pedagogica

25 settembre 2018
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SASSARI. Il bambino al centro dell’azione pedagogica come protagonista e fruitore, lui stesso, dell’attività educativa. È il metodo «Montessori» che prende il nome dalla celebre pedagogista attiva in Italia ai primi del Novecento.

A Maria Montessori, che fu anche medico, neuropsichiatra infantile e filosofa, si ispirano i metodi adottati nella scuola Fabrizio De Andrè, la prima in Sardegna a realizzare questo modello pedagogico. In concomitanza con l’apertura dell’anno scolastico, ieri mattina, nei giardini dell’istituto di via Artiglieria, il taglio del nastro di questa importante iniziativa che arricchisce l’offerta della scuola sassarese. Alla cerimonia, hanno affiancato la dirigente Patrizia Mercuri, il sindaco Nicola Sanna, l’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena, il rettore dell’ateneo turritano Massimo Carpinelli e Marco Milanese, direttore del dipartimento di scienze umanistiche e della formazione. Non poteva certo mancare Benedetto Scoppola, presidente nazionale dell’Opera Montessori, che durante la presentazione ha spiegato in cosa consiste il metodo montessoriano.

«Si tratta di un sistema basato sulla concretezza dell’azione educativa – ha detto – messo a punto in venticinque anni trascorsi dentro le aule a contatto con i bambini, all’epoca Maria Montessori fu una pioniera, osservatrice attenta del modo con cui i piccoli studenti acquisiscono la conoscenza, proprio qui sta il nodo del suo metodo: rispondere in maniera puntuale al desiderio dell’alunno di comprendere il mondo senza farsi travolgere».

Con la recente approvazione da parte dell’ufficio scolastico regionale e in virtù della convenzione tra il ministero dell'Istruzione e l’Opera nazionale Montessori, alla «De Andrè» sono state istituite una sezione per la scuola primaria a tempo pieno, con 19 iscritti, una per la scuola dell’infanzia, sempre a tempo pieno, con 14, tra bimbi e bimbe, e una a tempo ridotto, con 19 piccoli alunni. Per le iscrizioni del prossimo anno sono già in programma open day tra dicembre e gennaio. “Aiutami a fare da solo” non è uno slogan pedagogico, ma un’esigenza imposta dalla natura stessa del bambino. La necessità di avere un'offerta formativa di qualità, aperta a tutti, ha fatto dunque da volano all’attivazione di un corso pubblico, unico in Sardegna, le cui basi scientifiche sono riconosciute in tutto il mondo.

Cinque le insegnanti «Montessori» che operano nella scuola di via Artiglieria: Anna Solinas, Gisella Oggiano, Luisa Loddi, Elide Piccone e Franceschina Garroni. Il metodo Montessori è applicato in più di 22mila scuole, di cui 5mila negli Stati Uniti e 1200 in Germania. Con le scuole «a indirizzo montessoriano» (non riconosciute dall’Opera nazionale Montessori ma che dichiarano di applicare il metodo) il dato arriva a 66.400 in un’area compresa tra l’Arabia Saudita e la Cambogia.

In Italia, le strutture che si ispirano agli insegnamenti di Maria Montessori sono ancora poco più di 150, concentrate soprattutto al Nord. La presenza, ieri, del rettore Carpinelli e del direttore del dipartimento di Scienze umanistiche, Milanese, vuole essere una risposta all’esigenza di coinvolgere l’Università nella formazione degli insegnanti. Parole di soddisfazione da parte del sindaco Nicola Sanna tanto più che in quelle aule, anni fa, ha frequentato le elementari. A margine della cerimonia, il primo cittadino ha detto anche che sarà presto riqualificato l’edificio di fronte alla scuola.

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