La Nuova Sardegna

Sassari

il grido d’allarme degli abitanti 

Ma a pochi passi dall’istituto un tappeto di siringhe usate

di Luca Fiori
Ma a pochi passi dall’istituto un tappeto di siringhe usate

SASSARI. Dietro alle inferriate mangiate dalla ruggine e dal tempo un gruppo di bambini della scuola dell’infanzia di via Artiglieria approfitta della bella giornata per giocare sotto lo sguardo...

25 settembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Dietro alle inferriate mangiate dalla ruggine e dal tempo un gruppo di bambini della scuola dell’infanzia di via Artiglieria approfitta della bella giornata per giocare sotto lo sguardo delle maestre tra gli alberi e alcuni vecchi copertoni colorati.

Sono le 11 del mattino e all’interno dell’istituto scolastico dedicato a Fabrizio De Andrè si festeggia l’inaugurazione della prima scuola pubblica Montessori dell’isola, ma a pochi passi da qui il via vai di “zombie” con le birre in mano e gli occhi spenti dall’alcol e della droga non si è fermato neanche oggi.

Alle 11.22 una ragazza con un grosso cane al guinzaglio si apparta in via Giovanni Cicu, la traversa che collega via Dei Gremi con via Padre Zirano, dove ogni giorno stazionano decine di sbandati che si mischiano ai pendolari che qui arrivano e partono per i principali centri dell’hinterland con i pullman dell’Arst.

Affidato il cane a un amico che rimane a qualche decina di metri di distanza, la giovane si siede sul gradino d’ingresso di una palazzina di via Cicu, tira fuori una siringa dalla borsetta e - senza preoccuparsi dei passanti - inizia a cercare una vena in cui iniettarsi la dose di eroina appena acquistata. La ricerca non va a buon fine e allora la giovane decide di “farsi” in una caviglia.

Avviene tutto alla luce del sole, mentre decine di persone vanno avanti e indietro verso le fermate di pullman.

Intanto i bambini della scuola continuano a giocare a qualche decina di metri dalle inferriate arrugginite e dal cumulo di spazzatura presente anche all’interno del cortile dell’istituto scolastico. Nessuno prima dell’inaugurazione e della festa con l’assessore regionale, il sindaco, il rettore e il presidente nazionale dell’Opera Montessori, ha pensato a far ripulire lo spazio verde intorno alla scuola.

Ieri all’interno del cortile, accanto al muro di cinta che confina con via Padre Zirano, è stata trovata anche una siringa semi coperta dalle foglie. «Era in un angolo dove i bambini non arrivano - spiega la dirigente Patrizia Mercuri - ma avviserò immediatamente la Multiss perché intervengano per ripulire l’intero giardino». Intanto gli abitanti della zona ammettono di avere paura. Dietro le serrande semi chiuse di una palazzina di via Dei Gremi un’abitante che chiede di non essere fotografata racconta quello che è costretta a vedere dalla sua finestra al primo piano. «Qui sotto accade di tutto e se proviamo a lamentarci ci minacciano», spiega la donna che vive in una delle palazzine popolari a pochi metri dal retro del supermercato Eurospin. «Qui vengono a drogarsi - racconta - ma anche a fare i loro bisogni e a fare sesso. Abbiamo fatto decine di segnalazioni, ma nessuno interviene». E l’aria si è fatta parecchio pesante anche i via Padre Zirano dove in più di un’occasione sono dovute intervenire le forze dell’ordine in seguito ad episodi di violenza. «Io ho un po’ di paura» racconta una donna di 73 anni che sta aspettando il pullman per un paese del circondario su un muretto in via Dei Gremi. «Preferisco aspettare qui - spiega - e avvicinarmi in via Padre Zirano solo all’ultimo momento. È pieno di sbandati a tutte le ore - conclude - io sono anziana, se mi danno una spinta mi portano via quel poco che ho».

In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative