La Nuova Sardegna

Sassari

Devastato e allagato il bocciodromo di Ozieri

di Barbara Mastino
Devastato e allagato il bocciodromo di Ozieri

I vandali hanno distrutto l’impianto elettrico e manomesso l’autoclave Pista di gioco inondata ma la gara programmata si è tenuta ugualmente

27 settembre 2018
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OZIERI. Ce l’hanno messa tutta i vandali per cercare di rovinare la festa alla Bocciofila Il Ponte che domenica scorsa si apprestava a ospitare alcune gare organizzate insieme alla Bocciofila di Ittireddu. Nella notte di sabato alcuni ignoti, favoriti dal buio della notte, si sono introdotti nella struttura di Punta Idda attraverso una rete, che hanno prima divelto, e hanno iniziato a fare razzia. In particolare se la sono presa con gli impianti elettrici, divellendo i cavi e, tra le altre cose, mandando completamente in tilt il costoso segnapunti elettronico, poi hanno manomesso l’autoclave, che si è rotta causando la fuoriuscita di tutta l’acqua contenente nel serbatoio: circa 3000 litri, che hanno completamente inondato la pista di gioco.

Un triste spettacolo si è presentato domenica mattina ai dirigenti che verso le sette si sono recati al bocciodromo per preparare la gara che doveva svolgersi subito dopo. C’è stato un attimo di scoramento, e dopo aver avvisato il resto della squadra che nel frattempo si era recata a Ittireddu per gareggiare, non si sono persi d’animo e di buona lena hanno messo a posto la pista e quanto si poteva, per accogliere ugualmente gli atleti e la gara, che si è regolarmente svolta e, anzi, ha portato alla vittoria ben tre atleti ozieresi. Premi sono arrivati nella categoria D, con la vittoria di Anna Deledda e il secondo posto del fratello Antonio Deledda, e nella categoria C dove primo si è piazzato, per Il Ponte, Gianmario Casula, che ha superato il secondo classificato Antonello Celotto della Bocciofila Ossese. Dopo la gara è stato inevitabile la rabbia di fronte ai tanti danni subiti dalla struttura, comunale ma concessa in uso alla società sportiva.

Immediata è stata la denuncia presentata ai carabinieri, con la speranza che si possano trovare tracce dei colpevoli dai video delle telecamere di sorveglianza installate nella zona di Punta Idda: boschetto, scuola, campo sportivo.

Resta però il dispiacere davanti a un gesto tanto grave, perché nel bocciodromo non c’era davvero niente da rubare, se non proprio il materiale di cui sono fatti i cavi elettrici, che però non è stato portato via forse perché gli intrusi sono stati in qualche modo interrotti o forse perché si è trattato unicamente di un atto di devastazione.

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