La Nuova Sardegna

Sassari

Palmadula, fuoco vicino alle case

di Gianni Bazzoni
Palmadula, fuoco vicino alle case

Il rogo alimentato dal vento è stato bloccato in tempo. Danni in città: volate coperture, caduti alberi

27 settembre 2018
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SASSARI. Un incendio che avanzava minaccioso verso le case e le aziende disseminate nelle campagne. E poi coperture volate vie, alberi e pali abbattuti, cornicioni pericolanti. In tutto decine e decine di interventi da parte dei vigili del fuoco che hanno dovuto schierare tutti gli uomini e i mezzi disponibili per fronteggiare quella che si è rivelata una vera e propria emergenza “alimentata” dal forte vento che ha soffiato per tutta la giornata da est-nord/est.

La situazione più critica poco prima delle 12,30 nell’agro della Nurra dove le fiamme sono partite dalla zona di Palmadula e hanno attraversato una vallata dirette verso l’Argentiera. Immediato l’allarme e sul posto sono state concentrate parecchie forze tra vigili del fuoco, Forestas e Protezione civile. Il vento ha fatto viaggiare veloce l’incendio e per fronteggiare il fuoco in maniera decisa è stato disposto l’invio di un elicottero del servizio regionale che ha effettuato numerosi lanci per “bombardare” le fiamme e sbarrare il percorso. Preoccupazione soprattutto per le aziende presenti in quella zona e nella traiettoria delle fiamme che - in breve tempo - avrebbero potuto raggiungere gli insediamenti proprio grazie al vento favorevole, un alleato pericoloso.

Per fortuna l’azione di contrasto si è rivelata efficace e nell’arco di un paio d’ore l’incendio è stato fortemente ridimensionato e gli obiettivi a rischio sono stati tutti protetti e salvati. Le fiamme sono state affrontate e spente prima che potessero spingersi oltre e puntare decisamente verso le case dell’Argentiera. Poi sono cominciate le complesse operazioni di bonifica nei terreni attraversati dall’incendio, una azione delicata e sempre più necessaria quando soffia il vento che in qualunque momento può fare ripartire il fronte del fuoco.

Dalle prime valutazioni, l’incendio potrebbe essere frutto della scelta folle qualcuno che ha scelto la giornata meno adatta per bruciare le stoppie. E quello di ieri è proprio il classico “incidente di fine stagione” che poteva davvero costare molto caro. Sono in corso le indagini per accertare eventuali responsabilità.

Le squadre dei vigili del fuoco hanno operato per tutta la giornata e il centralino del comando provinciale ha dovuto smistare decine e decine di richieste di intervento.

In città, i vigili del fuoco sono intervenuti nel corso della mattinata in via Pozzomaggiore, a Monte Rosello, per ripristinare le condizioni di sicurezza dopo che la copertura isolante del tetto di una palazzina popolare è decollata ed è finita per strada. Nessun ferito per fortuna, sul posto la polizia locale e strada chiusa fino alla rimozione dei materiali.

Il vento ha giocato brutti scherzi anche agli alberi: interventi sono stati necessari in via Pascoli e in piazza Università, ma anche a San Giovanni dove i rami degli alberi sono finiti - come è successo in altre occasioni - sulla 131 all’altezza del semaforo (direzione Sassari) e a Cargeghe.

La situazione è tornata alla normalità solo nella tarda serata dopo numerosi interventi anche per pali pericolanti e cartelli caduti.

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