VIA ARTIGLIERIA»PAURA NELLA SCUOLA MONTESSORIANA
di Luca Fiori
SASSARI. «Togliete immediatamente quella siringa e gli altri rifiuti dal cortile in cui giocano i nostri bambini, la loro sicurezza non può dipendere dai tempi della burocrazia o peggio ancora dal...
28 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. «Togliete immediatamente quella siringa e gli altri rifiuti dal cortile in cui giocano i nostri bambini, la loro sicurezza non può dipendere dai tempi della burocrazia o peggio ancora dal menefreghismo».
Sono pronti a trasferire i loro figli in un altro istituto e a rivolgersi immediatamente alla Procura della Repubblica per presentare un esposto, i genitori di alcuni bambini che frequentano la scuola di via Artiglieria, nel cui cortile lunedì mattina era stata trovata una siringa usata, non lontano dai copertoni colorati con cui giocano i bimbi all’aria aperta.
Ieri a fine mattinata, verificato che non erano stati rimossi né la siringa né il resto dei rifiuti, un gruppo di mamme e di papà ha deciso che se non verrà garantita da subito la sicurezza dei figli i prossimi giorni ci sarà un trasferimento in massa.
«Siamo pronti anche a rivolgerci alle forze dell’ordine - spiegano alcune mamme davanti alla scuola - o alla Procura. È inammissibile - aggiungono i genitori preoccupati - che in tutti questi giorni nessuno abbia trovato il modo di togliere almeno quella siringa e di avvisare una ditta di pulizie per portare via tutto il resto». La grave situazione all’interno del cortile e nei paraggi dell’istituto dedicato a Fabrizio De Andrè era stata denunciata tre giorni fa dalla Nuova Sardegna con fotografie e video che avevano immortalato e documentato il degrado e i pericoli del quartiere di via Dei Gremi, ma anche all’interno del giardino dell’istituto scolastico in cui i bambini svolgono alcune attività ludiche. La denuncia e l’appello degli abitanti della zona - preoccupati per una spaventosa escalation di delinquenza - a qualcosa è servita. Ieri mattina una squadra di operai del Comune ha iniziato a ripulire i giardini delle case popolari di via Dei Gremi, sommersi da rifiuti di ogni genere. Ma all’interno del cortile della prima scuola “Montessoriana” pubblica dell’isola - dietro alle inferriate arrugginite e piene di vie dei fuga - è rimasto tutto come prima. La scoperta dei gravissimi pericoli in cui potrebbero incorrere i piccoli studenti di via Artiglieria era stata fatta proprio lunedì scorso durante l’inaugurazione in pompa magna del primo istituto pubblico della Sardegna che si ispira al metodo d’insegnamento di Maria Montessori.
«Abbiamo scelto questa scuola con convinzione proprio per i servizi che offre e per l’ottima preparazione delle insegnanti - spiegano le mamme preoccupate - ma siamo pronte a rinunciare a tutto questo e a trasferire i bambini da un’altra parte se non avremo l’assoluta garanzia che i nostri figli siano al sicuro quando varcano quel cancello. Purtroppo al momento non è così - concludono i genitori - questa zona è piena di pericoli e ora qualcuno deve intervenire».
Sono pronti a trasferire i loro figli in un altro istituto e a rivolgersi immediatamente alla Procura della Repubblica per presentare un esposto, i genitori di alcuni bambini che frequentano la scuola di via Artiglieria, nel cui cortile lunedì mattina era stata trovata una siringa usata, non lontano dai copertoni colorati con cui giocano i bimbi all’aria aperta.
Ieri a fine mattinata, verificato che non erano stati rimossi né la siringa né il resto dei rifiuti, un gruppo di mamme e di papà ha deciso che se non verrà garantita da subito la sicurezza dei figli i prossimi giorni ci sarà un trasferimento in massa.
«Siamo pronti anche a rivolgerci alle forze dell’ordine - spiegano alcune mamme davanti alla scuola - o alla Procura. È inammissibile - aggiungono i genitori preoccupati - che in tutti questi giorni nessuno abbia trovato il modo di togliere almeno quella siringa e di avvisare una ditta di pulizie per portare via tutto il resto». La grave situazione all’interno del cortile e nei paraggi dell’istituto dedicato a Fabrizio De Andrè era stata denunciata tre giorni fa dalla Nuova Sardegna con fotografie e video che avevano immortalato e documentato il degrado e i pericoli del quartiere di via Dei Gremi, ma anche all’interno del giardino dell’istituto scolastico in cui i bambini svolgono alcune attività ludiche. La denuncia e l’appello degli abitanti della zona - preoccupati per una spaventosa escalation di delinquenza - a qualcosa è servita. Ieri mattina una squadra di operai del Comune ha iniziato a ripulire i giardini delle case popolari di via Dei Gremi, sommersi da rifiuti di ogni genere. Ma all’interno del cortile della prima scuola “Montessoriana” pubblica dell’isola - dietro alle inferriate arrugginite e piene di vie dei fuga - è rimasto tutto come prima. La scoperta dei gravissimi pericoli in cui potrebbero incorrere i piccoli studenti di via Artiglieria era stata fatta proprio lunedì scorso durante l’inaugurazione in pompa magna del primo istituto pubblico della Sardegna che si ispira al metodo d’insegnamento di Maria Montessori.
«Abbiamo scelto questa scuola con convinzione proprio per i servizi che offre e per l’ottima preparazione delle insegnanti - spiegano le mamme preoccupate - ma siamo pronte a rinunciare a tutto questo e a trasferire i bambini da un’altra parte se non avremo l’assoluta garanzia che i nostri figli siano al sicuro quando varcano quel cancello. Purtroppo al momento non è così - concludono i genitori - questa zona è piena di pericoli e ora qualcuno deve intervenire».
