La Nuova Sardegna

Sassari

Archeologia, si parla di relitti e rotte del marmo antico

Archeologia, si parla di relitti e rotte del marmo antico

SASSARI. Le rotte per il trasporto del marmo antico saranno le protagoniste del prossimo appuntamento in programma al Mut. oggi alle 18 Carlo Beltrame, docente di Archeologia marittima dell'Università...

29 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Le rotte per il trasporto del marmo antico saranno le protagoniste del prossimo appuntamento in programma al Mut. oggi alle 18 Carlo Beltrame, docente di Archeologia marittima dell'Università Ca' Foscari di Venezia ricostruirà i viaggi compiuti in età romana, a partire dallo studio di alcuni imbarcazioni rinvenute in Italia. La conferenza archeologica, dal titolo “Lungo le rotte del marmo antico. I relitti dei fondali di Calabria, Sicilia e Sardegna” sarà introdotta da Gabriella Gasperetti, funzionaria responsabile della tutela archeologica DG-ABAP della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro. Sarà fatto il punto sulle indagini portate avanti dall'ateneo veneto, indagini che si avvalgono di innovative tecniche di documentazione 3D, che hanno permesso di ricostruire i carichi di marmo e di indicare con precisione la loro provenienza, spesso collocabile nel Mediterraneo orientale. Saranno, inoltre, presentati, gli studi preliminari della ricerca su un relitto con marmi presente nella zona di Stintino. In questi giorni, infatti, l'équipe del professor Beltrame, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, sta lavorando a Punta del Francese, presso Coscia di donna. Inoltre, è ancora visitabile al Mut l'esposizione “Il patrimonio condiviso e ritrovato”, che si compone di reperti archeologici e demoetnoantropologici recentemente acquisiti dal museo ed è stata inaugurata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2018. Si tratta di oggetti provenienti dalla Tonnara Saline, e di pezzi di epoca romana o medioevale.

Reperti donati al Mut a partire dal 2016, anno dell'apertura, divenuti beni pubblici, finalmente condivisi. La mostra, ideata da Gabriele Carenti e allestita da Paolo Greco, è visitabile fino a domani.

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative