La Nuova Sardegna

Sassari

Ossi, a spasso nella storia e nei luoghi di Angioy

Ossi, a spasso nella storia e nei luoghi di Angioy

Domani l’istituto Bellieni prosegue la riscoperta dei moti antifeudali sardi di fine Settecento

29 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OSSI. Il viaggio dell’Istituto Camillo Bellieni nei luoghi cardine della “sarda rivoluzione” di fine Settecento prosegue domani con un nuovo appuntamento nel Coros, dopo aver toccato centri come Bonorva, Semestene, Thiesi, Bessude e Cheremule. L’iniziativa “In sos logos de Angioy” si sposta ora nel comune di Ossi, per una quinta tappa finalizzata a conoscerne il territorio, le vicende storiche che la coinvolsero nei moti antifeudali e i personaggi più importanti.

La storia. L’intera comunità di Ossi, nel 1796, si raccolse per aspettare l’arrivo di Giommaria Angioy e fu pronta ad unirsi a lui nella marcia verso Cagliari. L’Alternos vi soggiornò brevemente in casa del reverendo Ambrogio Piras, e qui vi incontrò l’avvocato Gian Angelo Tola e il nobile don Giovanni Serra di Ittiri. Come ben noto, i moti rivoluzionari fallirono e Angioy fu costretto alla fuga. L’11 agosto dello stesso anno oltre 160 armati invasero il villaggio per una spedizione punitiva. Tra il 1796 e il 1800 furono arrestati numerosi ossesi. Vennero processati don Giovanni Serra e il cavaliere Francesco Virdis, confinato nella villa di Cossoine.

Le guide. A condurre i partecipanti in questo entusiasmante percorso di turismo identitario, attraverso narrazioni, aneddoti e visite guidate per le vie del paese, saranno il filosofo Antonello Nasone, l’archivista Stefano Alberto Tedde e l’archeologa Giuseppina Ruggiu, sotto la supervisione del direttore scientifico dell’Is.Be, Michele Pinna.

Il programma. L’incontro è previsto per le 10 in Piazza del Popolo, di fronte al monumento di Angioy. Alle 10.30 si parte con la visita al Palazzo Baronale. La visita guidata prosegue alle 11.15 nella Parrocchiale di San Bartolomeo, edificata nel XVI secolo sui resti di un preesistente tempio medievale. Alle 11.45, dopo aver attraversato il nucleo più antico dell’abitato, il percorso farà tappa nei locali del Municipio (ex carcere baronale). Alle 12, la passeggiata per le vie del centro condurrà prima nel luogo in cui transitò il corteo angioiano, e quindi nel sito che vide gli ossesi scontrarsi con le truppe regie.

Dopo la pausa pranzo, prevista per le 13, si riparte alle 15 con la visita al complesso nuragico di Sa Mandra de sa Giua. L’ultimo appuntamento, alle 16.30, porterà i visitatori alla chiesa rurale seicentesca di Santa Vittoria. Per info e prenotazioni 3662085483 o istitutobellieni@gmail.com.



In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative