La Nuova Sardegna

SASSARI. «Lasciate stare mio figlio, mi ha solo difesa». Poche parole di una mamma per aiutare chi ha cercato di tutelarla dall’ennesimo assalto violento del convivente, una aggressione che poteva degenerare se solo il ragazzino, appena 14enne, non si fosse messo di mezzo.

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Quando ha impugnato il coltello forse pensava solo di spaventare e mettere il fuga l’aggressore della mamma, o almeno di farlo desistere. Invece - da quelle poche cose che ha raccontato finora - se l’è trovato addosso, ha fatto un passo indietro e ha sferrato la prima coltellata al collo, poi l’altra all’addome. E quando il 28enne - che da un paio d’anni ha una relazione tormentata con la madre - è caduto a terra in una pozza di sangue allora ha gettato il coltello ed è scappato per poi nascondersi nel sottoscala.

Al momento il minore (da poco è entrato nella fascia di età che prevede la imputabilità) è accusato di tentato omicidio ed è stato accompagnato al Centro di prima accoglienza del Tribunale per i minorenni di Sassari. Già oggi l’inchiesta potrebbe essere completata con nuovi elementi. Il convivente della mamma del ragazzino è ricoverato in ospedale in prognosi riservata ma non corre pericolo di vita. 

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