La Nuova Sardegna

Sassari

Case popolari, beneficiari chiedono una data certa

di Emanuele Fancellu
Case popolari, beneficiari chiedono una data certa

Una delegazione di cittadini in sala giunta: «Siamo quasi arrivati a Natale» Gli assessori Zirulia e Derudas: «Lavori finiti entro ottobre». Cresce la protesta

02 ottobre 2018
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PORTO TORRES. «Abbiamo incontrato i beneficiari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e abbiamo comunicato che entro la fine di ottobre saranno terminati sia i lavori in corso negli stabili - gli allacci alla rete fognaria e alla rete idrica e le finiture esterne come le recinzioni - che gli accatastamenti». A fare il punto su una vicenda che ha ormai assunto i tempi e i crismi di una telenovela, quella riguardante i 49 alloggi a canone sostenibile di via Falcone-Borsellino, è l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Derudas, che ieri insieme al vicesindaco Marcello Zirulia ha incontrato una delegazione beneficiari in attesa di poter entrare in possesso delle case. Arrivati a metà mattinata in Comune, diversi degli assegnatari, alcuni dei quali con grosse difficoltà a vivere ancora in case in locazione o in abitazioni divenute nel tempo insalubri a causa della perdurante crisi economica che attanaglia Porto Torres, hanno in maniera molto civile espresso il desiderio di incontrare gli amministratori per avere delucidazioni sullo stato di avanzamento delle procedure e dei lavori.

«Vogliamo conoscere la situazione perché tra poco saremo fuori di casa» hanno spiegato diversi dei presenti per poi proseguire: «Prima marzo, poi settembre, quindi ottobre e novembre. Siamo arrivati quasi a Natale e ancora non abbiamo notizie certe. Più di una volta ci sono state fornite delle date che poi per vari motivi sono slittate. Vorremmo sapere qualcosa sugli accatastamenti, se sono stati ultimati i lavori sulle fognature e altro».

La delegazione è stata quindi ricevuta in sala giunta dagli assessori che hanno fornito rassicurazioni e soprattutto preso accordi per una nuova riunione, già programmata per il 31 ottobre, per un ulteriore aggiornamento sull’iter procedurale.

«Vorrei ricordare che i fondi per queste attività non erano stati previsti dal finanziamento: la nostra amministrazione, quindi, ha stanziato ulteriori 70mila euro ad hoc e sono state usate le economie del progetto per procedere con le opere di allaccio esterno», ha continuato l’assessore Alessandro Derudas, le cui parole sono state rafforzate da quelle dell’assessore al Patrimonio e vicesindaco Marcello Zirulia, il quale ha spiegato come «nel frattempo gli uffici stanno lavorando alla verifica di tutta la documentazione per procedere alla definizione delle assegnazioni delle unità immobiliari sulla base della composizione dei nuclei familiari».

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