La Nuova Sardegna

Sassari

Il sindaco: «Presidio costante e tante iniziative per il rilancio»

«Non condivido la rappresentazione di una zona della città totalmente abbandonata e in mano a pochi delinquenti, italiani e stranieri, con numerosi precedenti penali. Parlando di una “piccola Scampia”...

04 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





«Non condivido la rappresentazione di una zona della città totalmente abbandonata e in mano a pochi delinquenti, italiani e stranieri, con numerosi precedenti penali. Parlando di una “piccola Scampia” si dà una visione fuorviante, non aderente al vero». Così il sindaco Nicola Sanna che continua: «La parte bassa del Corso Vittorio Emanuele è costantemente presidiata dalle forze dell'ordine, che in vario grado stanno effettuando azioni investigative. Azioni che hanno portato, dal 2016 a oggi, a una serie di arresti, principalmente per droga. Un presidio periodico della polizia locale è garantito in porta Sant’Antonio, e sono assicurate azioni congiunte delle altre forze dell’ordine. Inoltre, i cittadini collaborano con le forze dell’ordine e sanno di poter contare sul loro aiuto. Tutta la città deve riappropiarsi di un’area che non può certo essere militarizzata ma sulla quale stiamo cercando di attuare azioni che puntano alla riqualificazione, alla rivitalizzazione e al ripopolamento». «Il Ppr per il centro storico prevede una serie di interventi di decoro urbano, con il programma Iti “Sassari storica” 15 milioni saranno investiti nell’accompagnamento alla nascita delle nuove imprese. Diverse sono state le iniziative organizzate tra corso Vittorio Emanuele e Porta Sant’Antonio, l’allestimento del presepe natalizio, l’organizzazione per il terzo anno consecutivo dell’arrostita dei Candelieri, o dell’ultima edizione di Girovagando. Sono vicino ai residenti della zona, dei quali comprendo i sentimenti di preoccupazione e paura. Ma voglio rassicurarli sull’impegno a rafforzare oltremodo i controlli, in dialogo con le forze dell’ordine. L’attenzione è alta, e lo dimostra la tempestività degli interventi».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative