La Nuova Sardegna

Sassari

I ragazzi: non andrei a passeggio in quella zona

di Giovanni Dessole ; w;
I ragazzi: non andrei a passeggio in quella zona

All’Azuni con La Nuova@Scuola gli studenti leggono il giornale e commentano le notizie di cronaca

05 ottobre 2018
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SASSARI. Il giornale di ieri, apertura della cronaca di Sassari e richiamo in prima con commento, dedicava ampio spazio alla mega rissa nel centro storico cittadino, all’allarme sicurezza. Ricondotta la tematica ad una sfera di interesse socio economica, gli articoli vengono analizzati a partire dai titoli e passando per le foto, e interpretati. Accade a Sassari, in una classe di ragazzi al penultimo anno di liceo.

La Nuova, a scuola, ci va per davvero. Grazie al progetto La Nuova@Scuola, 130mila copie del giornale faranno capolino sui banchi di 60 istituti superiori dell’Isola per l’interno anno scolastico. Ieri mattina, a Sassari, nella quarta D del Liceo Azuni l’unico telefonino acceso è quello chiamato a raccontare, in immagini, l’incontro. Perché sul banco di Alberto, Elena, Maria Vittoria, Cesare, Giuseppe, Giorgia, Elisa, Eleonora, Gaia, Elisabeth, Andrea, Andrea, Stefano, Marta, Giulia, Alessio, Emma, Martina e Francesco, sopra libri e quaderni e accanto alle penne, c’è una copia del giornale e sarà così per l’intero anno scolastico.

L’attenzione si rivolge ai fatti di cronaca che da inizio settimana occupano gli spazi e preoccupano la città. «Il titolo pone un interrogativo che fa paura: si arriverà a sparare? Dà il senso di una situazione incerta, in divenire» dice uno dei ragazzi. «Io non andrei a passeggiare al Corso» è uno dei commenti. «Di sicuro non mi fermerei a guardare o girare un video» ribadisce la ragazza al primo banco. L’analisi si fa più profonda: «Il racconto mediatico influenza la percezione di sicurezza» e «le opinioni dei politici riportate in pagina sono spesso figlie di posizioni della politica pre esistenti». «Apprezzabile l’intervento del capo della comunità nigeriana», mentre si sente il peso della parola “straniero” e di una soluzione da cercare «nel rendere migliori le condizioni di vita comune». E poi le foto «a dare un senso di sicurezza, data la presenza delle automobili della polizia» e contemporaneamente di insicurezza «perché se ci sono vuole dire che qualcosa è accaduto o da qualcosa ci si deve difendere». E via sino ad arrivare ad un dibattito su scala nazionale, globale.

A guidare gli studenti Fabio Di Pietro, professore di professione ma esperto di comunicazione per propensione. Assieme a lui il professore e giornalista Giampiero Farena che in anteprima rivela che «grazie all’impulso dato dal progetto La Nuova@Scuola stiamo lavorando alla creazione di un sito internet di informazione della nostra scuola». Intanto la lettura del giornale non è più episodio isolato ma costante nella vita della scuola. «Cerco di dare agli studenti riferimenti e coordinate chiare ma il meno invasive possibili – spiega Di Pietro, referente per l'istituto del dirigente scolastico Roberto Cesaraccio -. Cerco di guidare ma senza condizionare, vorrei che acquisissero consapevolezza di quel che leggono e scrivono. In tal senso il progetto li aiuterà a sviluppare competenze». Tutto grazie ad un’iniziativa che dopo l'esordio dello scorso anno scolastico si ripropone con rinnovato entusiasmo, giusta ambizione e il supporto di circa 30 partner – fra cui Università di Sassari e Aspal – che oltre a sostenere il progetto incontreranno in ragazzi in una serie di incontri, opportunità di confronto offerte oggi ai professionisti di domani.

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