La Nuova Sardegna

Sassari

Dietrofront a Ozieri, la Chirurgia resta

Barbara Mastino
Dietrofront a Ozieri, la Chirurgia resta

L’assessore Arru modifica la delibera sull’ospedale Segni, niente tagli anche al pronto soccorso

06 ottobre 2018
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OZIERI. Delibera modificata. Questo il risultato portato a casa dall’ospedale Segni di Ozieri dopo la riunione del tavolo tecnico-politico tenutasi nella sede dell’assessorato regionale alla Sanità richiesta dall’amministrazione comunale all’assessore Arru nel corso del consiglio tenutosi lunedì scorso. Resta a Ozieri la Chirurgia programmata e non sarà ridimensionato, ma anzi potenziato, il Pronto Soccorso. Queste, in linea generale, le principali modifiche alla delibera che aveva suscitato molte preoccupazioni tra i cittadini, gli operatori del presidio ospedaliero e gli stessi amministratori.

Modifiche scaturite da un tavolo al quale erano presenti i primari di Chirurgia di Ozieri e Alghero Leonardo Delogu e Giorgio Norcia, del Pronto Soccorso Margherita Molinu, Angelo Venditti e Sergio Rassu, di Anestesia Tore Pala, il coordinatore del tavolo chirurgico Luigi Presenti, il direttore dell’Assl Pierpaolo Pani e di presidio Antonio Cossu, il direttore generale dell’Ats Francesco Enrichens, il direttore generale dell’assessorato Giuseppe Sechi e l’assessore Luigi Arru. «Una seduta intensissima, ma efficace e chiarificatrice – racconta il sindaco Marco Murgia – che porterà modifiche mirate a rendere più esplicito che l’intento principale della riforma è elevare la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti attraverso la specializzazione dei compiti di ciascun ospedale».

Se le tipologie di interventi eseguibili a Ozieri erano state ridotte nella bozza di delibera proprio per questioni di sicurezza – e difatti l’assessorato non è tornato indietro sul «no» all’effettuazione di interventi di chirurgia oncologica – questo ragionamento è stato modificato dal tavolo tecnico, che ha stabilito che a Ozieri sarà attivato un percorso condiviso per la Chirurgia programmata in Chirurgia generale in modo da fare di Ozieri un centro di riferimento per il nord Sardegna per gli interventi, appunto, programmati. Una condizione che consentirà anche di alleggerire Sassari, dove le emergenze e le gravi urgenze fanno slittare di mesi gli altri interventi.

Resta immutata la discrezionalità dei chirurghi riguardo la gestione delle urgenze chirurgiche (decidere cioè se è presente la professionalità per eseguirli, e le professionalità a Ozieri non mancano), pertanto non ci sarà un ridimensionamento del Pronto Soccorso, che anzi sarà potenziato con una unità dopo l’assunzione di 50 specialisti di Emergenza Urgenza da parte dell’Ats. Sarà inoltre potenziata la Radiologia Interventistica, e nel tavolo – pur convocato per parlare della rete chirurgica – si è parlato anche della Neurologia, che sarà unità operativa a Ozieri e solo servizio secondario ad Alghero.

Come già previsto dalla riforma della rete ospedaliera sarà Alghero ad aprire la Rianimazione, mentre per Ozieri è prevista l’apertura di alcuni posti di semintensiva: altro servizio che si pensava di aver perso. Il tavolo tecnico ha infine concordato una serie di incontri simili per definire nei dettagli l’organizzazione del presidio unico di Area Omogenea Ozieri-Alghero a partire dai reparti di Oculistica e Ortopedia, fiori all’occhiello di Ozieri.

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