Sassari, fermato per furto lancia pietre contro la questura: arrestato
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Una immagine di archivio della questura di SassariSe avesse mantenuto la calma probabilmente se la sarebbe cavata con una denuncia a piede libero
06 ottobre 2018
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SASSARI. Lo avevano fermato inizialmente per un banale furto in un negozio di alimentari e se avesse mantenuto la calma probabilmente se la sarebbe cavata con una denuncia a piede libero.
Ma quando gli agenti della squadra volante hanno chiesto a un 27enne originario del Senegal di seguirli in questura per formalizzare la denuncia il giovane ha perso la testa.
Proprio quando aveva appena riacquistato la libertà e con la denuncia in mano stava abbandonando gli uffici di via Giovanni Palatucci il giovane ha pensato bene di attirare l’attenzione degli agenti di guardia all’ingresso.
Invece di allontanarsi e tornare a casa, il 27enne ha iniziato a sferrare calci contro il cancello d’ingresso della questura e poi ha pensato bene di lanciare alcune pietre contro la ringhiera e di inveire contro i poliziotti che lo guardavano allibiti. Tutti i tentativi di riportarlo alla calma sono stati inutili e nonostante gli inviti ad allontanarsi il giovane ha continuato.
A quel punto i poliziotti non hanno potuto fare altro che riaccompagnarlo all’interno degli uffici della questura cercando di convincerlo a desistere da quel comportamento violento. Nonostante i ripetuti richiami alla calma, il 27enne ha perso ancora di più la testa, minacciando i poliziotti e cercando di colpirli. A quel punto per lui è scattato l’arresto ma mentre gli agenti lo stavano accompagnando nelle camere di sicurezza, il giovane senegalese ha colpito violentemente la porta di una di queste, ferendo un poliziotto che ha riportato lesioni ad una mano.
Ieri mattina il giovane è stato accompagnato in tribunale con le accuse di resistenza, violenza, minacce aggravate e lesioni a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato dal giudice monocratico che al termine dell’udienza ha disposto la custodia cautelare nel carcere di Bancali.
Ma quando gli agenti della squadra volante hanno chiesto a un 27enne originario del Senegal di seguirli in questura per formalizzare la denuncia il giovane ha perso la testa.
Proprio quando aveva appena riacquistato la libertà e con la denuncia in mano stava abbandonando gli uffici di via Giovanni Palatucci il giovane ha pensato bene di attirare l’attenzione degli agenti di guardia all’ingresso.
Invece di allontanarsi e tornare a casa, il 27enne ha iniziato a sferrare calci contro il cancello d’ingresso della questura e poi ha pensato bene di lanciare alcune pietre contro la ringhiera e di inveire contro i poliziotti che lo guardavano allibiti. Tutti i tentativi di riportarlo alla calma sono stati inutili e nonostante gli inviti ad allontanarsi il giovane ha continuato.
A quel punto i poliziotti non hanno potuto fare altro che riaccompagnarlo all’interno degli uffici della questura cercando di convincerlo a desistere da quel comportamento violento. Nonostante i ripetuti richiami alla calma, il 27enne ha perso ancora di più la testa, minacciando i poliziotti e cercando di colpirli. A quel punto per lui è scattato l’arresto ma mentre gli agenti lo stavano accompagnando nelle camere di sicurezza, il giovane senegalese ha colpito violentemente la porta di una di queste, ferendo un poliziotto che ha riportato lesioni ad una mano.
Ieri mattina il giovane è stato accompagnato in tribunale con le accuse di resistenza, violenza, minacce aggravate e lesioni a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato dal giudice monocratico che al termine dell’udienza ha disposto la custodia cautelare nel carcere di Bancali.
