La Nuova Sardegna

Sassari

Prelevato dall’Esercito l’ordigno trovato in casa

Il genio guastatori di Macomer ha preso in consegna il residuato bellico “comparso” in via dei Mille

06 ottobre 2018
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SASSARI. È stato preso in consegna dai militari del genio guastatori di Macomer l’ordigno bellico ritrovato qualche giorno fa all’interno di un appartamento di via dei Mille dai proprietari che stavano sistemando delle vecchie cose in un ambiente della casa scarsamente utilizzato.

L’operazione ieri mattina si è svolta con tutte le cautele del caso. I carabinieri, che in questi giorni avevano presidiato l’appartamento da cui erano stati fatti allontanare i proprietari, hanno chiuso la strada al traffico e tenuto lontano i curiosi mentre i militari dell’Esercito hanno recuperato l’ordigno.

Dopo averlo sistemato con cura all’interno di un contenitore ignifugo lo hanno portato via a bordo di un mezzo militare. I prossimi giorni il residuato bellico verrà fatto brillare in totale sicurezza all’interno di una cava. La scoperta dell’ordigno bellico, probabilmente risalente alla seconda guerra mondiale, era stata fatta qualche giorno fa.

I proprietari avevano notato sotto il pavimento lo strano oggetto mai visto fino ad allora. Raramente i padroni di casa entravano in quello che era considerato un disimpegno domestico. Tutto potevano pensare tranne di avere un ordigno dentro casa.

Poco dopo la strana scoperta, realizzato che si trattava di un residuato bellico, avevano dato l’allarme. In pochi attimi nella palazzina di via dei Mille erano arrivati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile.

Considerato il rischio, i militari avevano vietato a chiunque di toccare l’ordigno e l’abitazione era stata sgomberata per ragioni di sicurezza in attesa dell’intervento degli artificieri dell’Esercito. È stata la Prefettura, informata dai carabinieri, ad allertare l’esercito.

Il quinto reggimento genio di Macomer intervenuto ieri si occuperà anche di far eseguire le analisi tecniche dell’ordigno per capire quale sia la provenienza.

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