La Nuova Sardegna

Sassari

Parte la nuova continuità. L'assessore Careddu: tutelati i sardi

di Luca Rojch
Parte la nuova continuità. L'assessore Careddu: tutelati i sardi

Pubblicati i bandi, entro sei mesi entreranno in vigore le nuove regole con l'aumento dei voli

09 ottobre 2018
5 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La Regione prova a non avere paura di volare. Perché questa volta il bando per la Continuità territoriale aerea ha iniziato il suo percorso. È stato pubblicato nella gazzetta europea. Molto più di un atto burocratico. Una sorta di via libera indiretto degli euroburocrati. Gli stessi che in questi anni hanno contestato ogni singolo aspetto delle norme che regoleranno le rotte tra i tre scali sardi con Roma e Milano.

Ma l’assessore ai Trasporti Carlo Careddu e gli uffici non si sono persi d’animo. In questi mesi hanno continuato a dialogare con l’Ue e a cercare un punto di incontro. Alla fine la diplomazia ha prevalso sulla burocrazia.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.17334359:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.17334359:1653499856/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

I tempi. Ora il bando farà un doppio percorso. Le compagnie potranno presentare le proprie offerte per le rotte dai tre scali. Le tratte avranno una compensazione, un prezzo fisso per i residenti e saranno in esclusiva per le compagnie. Ma c’è un altro percorso, a dire il vero molto ipotetico, ma che di fatto sposta ad aprile l’inizio della nuova Ct1. Perché chi vuole garantire il servizio con gli stessi prezzi, alle stesse condizioni e con gli stessi obblighi, ma senza ricevere un euro di compensazione ha sei mesi di tempo per presentare la propria proposta. Di fatto questo non è mai successo, ma le norme europee lo prevedono.

Cautela. L’assessore Careddu predica ancora cautela. «Sarò soddisfatto solo alla fine di questo percorso – spiega –. In questi mesi abbiamo lavorato con attenzione per varare dei bandi non contestabili dall’Europa. Abbiamo visto quanto sia complicato tutelare il diritto dei sardi alla mobilità e conciliarlo con il principio della libertà di mercato che per l’Ue è il faro nelle scelte». L’assessore ricorda il lungo percorso. «Noi abbiamo sempre messo al primo posto il diritto alla mobilità dei sardi – dice –. Ma si deve pensare anche che la Sardegna deve poter essere raggiunta da tutti a costi ragionevoli e in tempi certi. Per questo il principio di insularità va difeso e promosso». Careddu mette in evidenza come il nuovo bando accresca le frequenze dei voli e i posti disponibili.

I numeri. Si passa da 2.461.900 posti offerti annui con l’attuale sistema a 3.672.532. L’incremento di capienza è del 57%. In particolare più 39% sulla rotta Cagliari-Fiumicino (si arriva a 1.182.696 posti contro gli 851.006 attuali). Più 53% sulla Cagliari-Linate (801.784 posti offerti contro 523.220 attuali). Più 40% sulla Alghero-Fiumicino (457.368 posti offerti contro 327.368 attuali). Più 109% sulla Alghero-Linate (326.304 posti offerti contro 156.402 attuali). Più 36% sulla Olbia-Fiumicino (435.320 posti offerti contro 320.746 attuali). Più 66% sulla Olbia-Linate (469.060 posti offerti contro 283.158 attuali).

Più voli. Saranno 21.646 i voli sulle sei rotte sottoposte a oneri di servizio. L’incremento i è del 15%, con un aumento di 2398 collegamenti rispetto ai 19.248 attuali. Questa la suddivisione: Cagliari-Fiumicino 6.420 più 8%. Cagliari-Linate 5326, pià 14%. Alghero-Fiumicino 2580, 6%. Alghero-Linate 1912, più 36%. Olbia-Fiumicino 2642, più 3%. Olbia-Linate 2766, più 26%.

Tariffe invariate. Le tariffe non cambiano per i residenti. 40 euro più le tasse per le rotte su Fiumicino e 49 euro più le tasse per Linate. La differenza è per gli altri viaggiatori, ma esiste un tetto. Le tariffe non potranno essere aumentate oltre il doppio del costo: 120 euro tra l’ 1 ottobre e il 31 maggio. E non oltre il triplo: 147 euro tra l’1 giugno e il 30 settembre.

Agevolazioni. Sono equiparati ai residenti in Sardegna anche i diversamente abili, gli studenti universitari fino ai 27 anni, i giovani dai 2 ai 21 anni, viaggiatrici e viaggiatori sopra i 70.

Penali cambio biglietto non residenti. Per evitare prenotazioni fasulle o doppie si applicherà una penale al cambio biglietto per i non residenti dopo le 72 ore precedenti la partenza.

Tariffe di maggior favore. Nel caso in cui le compagnie promuovessero tariffe speciali per passeggeri non residenti più convenienti di quelle della Ct1, le tariffe speciali dovranno essere applicate anche ai residenti.

Posti riservati per ragioni sanitarie. Questo è uno dei punti su cui l’assessore Careddu ha insistito di più. Fino a 48 ore prima di partire, sul primo volo in uscita e sull'ultimo di rientro nell'isola, sono riservati due posti per emergenze sanitarie.

Clausola di salvaguardia. Memore delle difficoltà avute in questi anni di proroga con continui aggiornamenti dei posti disponibili la giunta si è riservata una sorta di clausola di salvaguardia. Se ci dovessero essere variazioni importanti dei volumi di traffico non prevedibili che superino il 5 per cento e che si possano ricondurre a cause strutturali, la Regione o la compagnia possono presentare una richiesta di verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario.

Riconoscere l'insularità. Careddu non perde il realismo che lo ha portato avanti in questi mesi nell’elaborazione di una nuova Ct1. «Abbiamo mantenuto una posizione di serietà e di onestà evitando di scrivere un progetto che avrebbe soddisfatto le aspettative solo in modo virtuale, ma sarebbe stato bloccato dall’Ue. Non potevamo rischiare di privare l’isola della Continuità territoriale consegnandola alle logiche del mercato e del profitto. Abbiamo difeso la necessità di avere maggiore capacità offerta rispetto al passato, posti riservati per motivi sanitari. E abbiamo evitato la liberalizzazione della tariffa nei periodi critici dell’anno. Per il futuro spero che le regioni insulari sappiano far valere in Europa la propria condizione non solo in astratto, ma con la modifica delle leggi. Il diritto alla mobilità e all’accessibilità della Sardegna deve essere riconosciuto e regolato. Il diritto alla mobilità dei sardi viene molto prima della tutela del libero mercato».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative