La Nuova Sardegna

Sassari

«La visita di Becciu un successo della città»

Il sindaco di Ozieri ringrazia associazioni, volontari e il vescovo Melis per l’impeccabile organizzazione

12 ottobre 2018
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OZIERI. A pochi giorni dalla visita ufficiale del cardinale Angelo Becciu a Ozieri, è tempo di bilanci in una piccola comunità che da sola è riuscita a curare l’organizzazione di un evento così importante, che l’ha portata alla ribalta non solo regionale. La parte del leone in un evento nel quale tutto è filato secondo copione sono stati i volontari, veri protagonisti del successo di quella che è da più parti stata definita una grandissima festa di popolo.

Parole usate anche dal sindaco di Ozieri Marco Murgia in una sua nota di ringraziamento apparsa sul sito istituzionale del Comune e rivolta appunto ai volontari: più di un centinaio, di pressoché tutte le associazioni cittadine, alcuni anche non ozieresi, ai quali il sindaco Murgia “gira” in tutta la loro totalità i tanti «ringraziamenti e l’apprezzamento per l’organizzazione dell’evento che ho accolto come sindaco». Un applauso, quindi, alle associazioni locali (impossibili da citare tutte senza rischiare di dimenticarne qualcuna) che hanno curato l’accoglienza, il servizio d’ordine e quello del rinfresco, ma anche alle famiglie e ai “vicinati” nonché ovviamente alle comunità parrocchiali di Ozieri e di tutta la diocesi che hanno lavorato sodo per allestire la festa finale, alle forze dell’ordine e alla struttura comunale. «Impossibile ringraziare tutti – dice il sindaco Murgia in aggiunta alla sua nota di ringraziamento – ma mi sembra doveroso citare per nome monsignor Corrado Melis, vero regista della giornata di festa, e l’Ordine di Malta, presente con le sue massime cariche per accogliere Sua Eminenza ma anche con numerosi suoi operatori per curare, con la collaborazione delle altre associazioni di assistenza, la parte relativa alla sicurezza delle persone, mettendosi a disposizione con grande generosità».

La presenza di così tante persone nello staff organizzativo ha dimostrato, ha scritto il primo cittadino, «il cuore e la passione della nostra terra, delle donne e degli uomini della nostra città e del nostro territorio, la buona volontà e il sacrificio, la voglia e l’orgoglio di appartenere a una comunità solidale e aperta all’ospitalità. Elementi che hanno fatto sì che tutto si svolgesse al meglio. Non è stata una cosa semplice – conclude – perché l’importanza e la complessità dell’evento, che ha mobilitato fedeli da tutta la Sardegna, le prescrizioni e le norme sullo svolgimento delle manifestazioni, le risorse disponibili non all’altezza delle necessità sembravano un ostacolo grande. Ozieri, le migliori forze di Ozieri, non mancano mai agli appuntamenti importanti». (b.m.)

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