La Nuova Sardegna

Sassari

Una discarica in via Fontana vecchia

Una discarica in via Fontana vecchia

Rifiuti di ogni genere abbandonati anche a pochi metri dall’ecocentro comunale

13 ottobre 2018
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PORTO TORRES. A Porto Torres li chiamano “muntinaggi”. Sono le discariche abusive, presenti un po' ovunque in città, in particolare negli angoli e nelle zone meno in vista. Come quella di via Fontana Vecchia, che aggiunge un'ulteriore particolarità: davanti ad essa, dall’altra parte della strada, c'è l’ecocentro. Via Fontana Vecchia dovrebbe essere una delle strade-gioiello di Porto Torres perché costeggia il fiume, l’area archeologica, resti d’epoca romana come l’acquedotto e termina incrociando il Ponte Romano, mentre dall’altro lato immettendosi in via Monte Agellu conduce alla Basilica di San Gavino. Eppure è una delle più trascurate in città. Di fronte all’ingresso dell’ecocentro c’è un muro che s’interrompe, sostituito da una rete metallica proprio nel punto che, se percorso tra sterpaglie, canneti, alberi simili ad una giungla, porta all'ingresso del condotto dell’acquedotto romano. Fin da subito s’incontra un grande sacco nero d'indifferenziato, ovviamente divelto dagli animali in cerca di cibo facile. Ci sono secchi di vernice vuoti, pneumatici uno sull’altro, bottiglie in vetro e plastica, cartacce, mobili. Al di là della sempre più pressante necessità di installare telecamere per scovare i nemici dell’ambiente, se si fosse davvero attenti alla valorizzazione del bene storico-archeologico si opterebbe per una grande pulizia, una razionalizzazione degli alberi e delle piante che consentirebbe di ammirare un vecchio pozzo in trachite, i resti della fornace, delle mura e l’ingresso dell’acquedotto romano, sempre se anche questi fossero liberati da un’incredibile quantità d'immondizia.

Emanuele Fancellu

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