La Nuova Sardegna

Sassari

«Sicurezza non solo al centro storico»

«Sicurezza non solo al centro storico»

Satta (Sassari Libera): allarme anche alle Conce. Serra (EpI): basta degrado

15 ottobre 2018
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SASSARI. I blitz congiunti di forze di polizia, dipartimenti Assl e ispettorato del lavoro, condotti nel nome della legalità, danno concreta risposta ad un’esigenza sentita da tempo anche nella nostra città. Ora, però, non fermiamoci, siamo soltanto all’inizio di una dura battaglia che può davvero, se condotta con fermezza e costanza, iniziare a cambiare il volto, e non solo del centro storico ma dell’intera città».

Così il presidente di Sassari Libera Luigi Satta, che continua: «Non si può che rallegrarsi del segnale di forte presenza lanciato dalle istituzioni, della dichiarazione di guerra all’illegalità diffusa che Sassari Libera, pubblicamente, da oltre un anno invocava. Personalmente – continua Satta – ho ricevuto circa 500 firme di residenti ed esercenti di via delle Conce e zone limitrofe, che da anni attendono anch’essi un forte segnale dalle istituzioni, per eradicare sacche di piccola criminalità, porre fine a quotidiani esempi di (ormai) impossibile convivenza con soggetti sbandati, spesso dediti ad attività di spaccio di stupefacenti, facili all’ingiuria, alla minaccia, alla molestia ed all’imbrattamento».

Sulla stessa linea Gabriella Serra, candidata sindaco indicata da Energie Per L’Italia, che nei giorni scorsi ha incontrato il prefetto con una delegazione di EpI composta da Tore Piana coordinatore regionale, ed Elena Vidili coordinatrice provinciale. «Per il centro storico di Sassari – ha spiegato – serve un’azione congiunta fra le istituzioni locali e le forze dell’ordine, che possa garantire nell’immediato la sicurezza dei cittadini Sassaresi e al prefetto abbiamo riportato alcune nostre idee per la soluzione, esprimendoci contrari all’utilizzo di mezzi e uomini dell’esercito per presidiare la città, abbiamo rimarcato come sia necessario un rafforzamento di mezzi e personale in forza alle forze dell’ordine nella città di Sassari e il suo territorio. E nel medio e lungo periodo, il recupero urbanistico, sociale e commerciale del centro storico Sassarese oggi relegato a un quartiere degradato e lasciato quasi abbandonato».



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