La Nuova Sardegna

Sassari

A San Donato il set di un film conquista i ragazzi

di Luca Fiori
 A San Donato il set di un film conquista i ragazzi

Un anno fa tutto il quartiere protagonista di un progetto cinematografico coordinato dalla scuola

16 ottobre 2018
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SASSARI. Per due settimane hanno vissuto come in un film, anzi proprio dentro un film. E sì, perché i protagonisti del progetto “Brutti, sporchi e cattivi?”, elaborato dall’istituto comprensivo di San Donato con il circolo di cultura cinematografica Nuovo Aguaplano e l’associazione Tamalacà sono stati proprio loro, i ragazzi del quartiere. Un quartiere difficile si dice sempre da queste parti, ma ricco di bellissime storie di integrazione che ruotano intorno alla scuola e a queste casette basse con la facciate scrostate, che la macchina da presa ha saputo raccontare al meglio con tre corti ambientati nel cuore della città.

A novembre dello scorso anno sono state un centinaio le persone del quartiere coinvolte in questo progetto, l’unico nell’isola ad aver ottenuto i finanziamenti del programma nazionale “Scuola: spazio aperto alla cultura” del Ministero dei beni e delle attività culturali. Con i fondi arrivati da Roma non è stato però realizzato solo il film che ha raccontato le tante sfaccettature di San Donato. Ma è stato anche allestito all’interno dell’edificio scolastico, diretto da Patrizia Mercuri, uno spazio per ospitare la proiezione di film e attività per la produzione e la post-produzione video. Un esperimento riuscito alla grande, grazie soprattutto all’entusiasmo dei ragazzi che ha contagiato come un virus benevolo un po’ tutti i residenti del quartiere di San Donato, sassaresi e stranieri.

Le storie, scovate dallo sceneggiatore Pierpaolo Picciarelli, sono state raccontate dai registi Sergio Scavio, Fabio Sanna e Bruno D’Elia. Entro novembre i tre corti verranno presentati alla città.

Intanto uno dei tre film, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio ha già guadagnato la ribalta cinematografica mondiale. Il mese scorso il cortometraggio del regista sassarese ha partecipato al “El Gouna Film Festival” in Egitto. Scritto, girato e prodotto interamente tra le vie di San Donato, il film di Scavio racconta un quartiere che con l’umanità ora tragica, ora semplice e ora compassionevole dei suoi abitanti, si riscatta dallo stereotipo del rione popolare malfamato. Un piccolo miracolo che dimostra che a volte bastano una bella idea e un po’ di entusiasmo per regalare a un quartiere e ai suoi giovani abitanti un’occasione di riscatto.

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