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Sassari, demolizione del Palazzo Rosso: la ruspa arriva su quattro Tir

di Pinuccio Saba
Sassari, demolizione del Palazzo Rosso: la ruspa arriva su quattro Tir

La demolizione della struttura inizierà la prossima settimana e durerà due mesi. Banco di prova per le modifiche alla viabilità intorno all’ospedale civile 

16 ottobre 2018
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SASSARI. Esordio “soft” per la nuova viabilità intorno all’ospedale civile Santissima Annunziata decisa dall’amministrazione comunale per facilitare i lavori di demolizione del Palazzo Rosso. Gli automobilisti hanno seguito - tutto sommato di buon grado – le indicazioni fornite dagli uomini della polizia locale che hanno massicciamente presidiato le strade nelle quali sono stati invertiti i sensi unici (via Padre Manzella e via Monte Grappa), un presidio voluto dal comando dei vigili urbano e certamente non a scopo repressivo, ma per facilitare gli automobilisti abituati a seguire percorsi abituali e gli utenti della Cittadella Sanitaria che arrivano in città solo per recarsi in ospedale. Il vero banco di prova della nuova viabilità è comunque previsto per oggi, quando si intensificherà anche il traffico dei mezzi pesanti in entrata e in uscita dal cantiere di viale San Pietro.

Ieri l’impresa incaricata ha provveduto a modificare la segnaletica che indica i nuovi sensi unici e i divieti di sosta e di fermata istituiti sulle strade che insistono sul cantiere di viale San Pietro. Un cantiere che per i prossimi due mesi sarà impegnato nella demolizione del Palazzo Rosso, costruito più di trent’anni fa quale appendice amministrativa del Santissima Annunziata, che una volta abbattuto farà posto al nuovo ospedale Materno Infantile.

Una modernissima struttura, con i reparti di Ginecologia, Ostetricia, Pediatria, Pediatria Infettivi, Neuropsichiatria infantile, Neonatologia e Terapia intensiva neonatale. Ospedale ormai indispensabile, viste le condizioni delle vecchie cliniche pediatriche di viale San Pietro, struttura che ospiterà anche un asilo nido e una mensa aziendali, una cappella cattolica e interconfessionale, spazi per la formazione e la didattica, oltre alle “canoniche” sale parto, pronto soccorso ostetrico e ginecologico, sale operatorie.

I nuovi reparti andranno a integrare i servizi dell’Azienda per la Tutela della Salute i cui vertici puntano all’eccellenza di ogni specialità, come conferma l’acquisto di nuove apparecchiature per la diagnostica oncologica. Ma l’Ats può contare su un ulteriore e corposo finanziamento, 100 milioni di euro derivanti dal Patto Sardegna, che servirà per la ristrutturazione delle Stecche Bianche, del Palazzo Rosa e delle altre strutture della Cittadella Sanitaria.

Per la realizzazione dell’ospedale Materno Infantile, sono previsti due anni e mezzo di lavoro: quattro mesi erano programmati - e i tempi sono stati rispettati - solo per lo svuotamento del Palazzo Rosso; altri due mesi serviranno per la demolizione dello stabile e così, se non ci saranno contrattempi, il nuovo ospedale vedrà la luce nel 2021

Nei prossimi giorni arriveranno i “pezzi” della megaruspa che, dotata di cesoie pneumatiche, dovrà “affettare” piano dopo piano il vecchio Palazzo Rosso. Una volta arrivi i componenti (caricati su tre o quattro Tir per non superare i limiti di peso, alla luce anche della tragedia di Genova), i tecnici provvederanno ad allestire il mostruoso macchinario così da poter avviare la demolizione vera e propria del Palazzo Rosso. L’inizio dei lavori è ipotizzato per la prossima settimana mentre il nuovo ospedale Materno Infantile dovrebbe vedere la luce nel 2021.

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