La Nuova Sardegna

Sassari

puliamo il Mondo 

Ploaghe “liberato” dai rifiuti grazie ai bambini delle scuole

PLOAGHE. È stata una giornata all’insegna dell’educazione alla sostenibilità quella di martedì scorso a Ploaghe. Centinaia di bambini hanno infatti invaso le piazze, gli slarghi e le zone verdi del...

20 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





PLOAGHE. È stata una giornata all’insegna dell’educazione alla sostenibilità quella di martedì scorso a Ploaghe. Centinaia di bambini hanno infatti invaso le piazze, gli slarghi e le zone verdi del centro abitato per contribuire a tenere più pulito il paese. Per il terzo anno consecutivo l’amministrazione comunale di Ploaghe ha infatti aderito all'iniziativa di Legambiente “Puliamo il Mondo”, insieme all’istituzione scolastica, facendo sì che una piccola marea gialla fatta di bandiere, capellini, pettorine e accessori vari invadesse il paese.

Grazie agli infaticabili insegnanti, che ogni anno contribuiscono significativamente alla realizzazione dell’evento, i ragazzi della scuola hanno riempito decine di sacchi con plastica, vetro, lattine ed ogni altro genere di rifiuto che, purtroppo, sono spesso presenti nei nostri centri. Complice la bella giornata di sole, l’iniziativa è stata un vero successo ed è stata vissuta positivamente da tutti i bambini e le bambine che hanno partecipato alla manifestazione.

«Una giornata estremamente educativa – ha sottolineato il sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu – perché è fondamentale insegnare ai bambini l'importanza della sostenibilità ambientale in tutte le sue forme per essere, in futuro, cittadini consapevoli e attenti».

Soddisfatta anche l’assessora comilane Francesca Salariu che ha coordinato l’iniziativa: «Crediamo sia importante sensibilizzare le nuove generazioni. Partecipare ad iniziative come queste, collaborando con la scuola, protagonista dell’educazione dei nostri figli, significa contribuire alla formazione di una nuova e consapevole cultura del rispetto dell’ambiente e del prossimo». (m.t.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative