La Nuova Sardegna

SASSARI. Francesca Nurra è stata rieletta alla guida della Cgil Sassarese. Un riconoscimento che arriva a conclusione di un congresso molto partecipato - come forse non si vedeva da anni - con tutte le categorie presenti e determinate nel portare contributi, anche fortemente critici ma associati a proposte per una ricostruzione che in tanti credono ancora possibile. “Aria fresca” tra i delegati, testimonianze dirette di chi vive tutti i giorni i drammi quotidiani dei senza lavoro, dell’occupazione che scivola sempre più in basso e segna duramente l’esistenza delle famiglie. Le facce di coloro che spesso si trovano in difficoltà anche nell’indirizzare nel giusto modo la rabbia di chi ha ancora la forza per reagire. Un sindacato nuovo, più vicino alla base e al mondo del lavoro. Più disponibile al dialogo e al confronto, meno accondiscendente con la politica che negli ultimi anni ha scavato un solco sempre più profondo, allontanando la gente dalla partecipazione attiva. Lavoro, diritti, sicurezza, i problemi dei metalmeccanici e dell’agroindustria, delle bonifiche, del welfare, dell’istruzione e della sanità negata. C’è tanta roba sulla quale costruire un nuovo percorso: a Francesca Nurra e ai nuovi organismi dirigenti della Cgil un compito arduo ma di grande valore. Slogan e comparse non servono più, men che meno ora che si va incontro a una pesante campagna elettorale. (g.b.)