La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, un milione di passeggeri e una stazione marittima inadeguata

di Gavino Masia
Porto Torres, un milione di passeggeri e una stazione marittima inadeguata

L’Autorità portuale annuncia numeri da record per il 2018, ma restano i disservizi. L’operatore Donald Sini: «Bar chiuso e servizi igienici inutilizzabili»

24 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. A un porto dove si prevede il record di un milione di passeggeri in transito per il 2018 – dati dell’Autorità di sistema portuale Mare di Sardegna – non corrisponde una stazione marittima degna di questo nome. Quella esistente, dedicata al palombaro Nino Pala, continua infatti a presentare le consuete criticità. «La stagione non è ancora finita – dice l’operatore marittimo della Sardinia Corsica Ferries, Donald Sini – e i turisti provenienti dalla Francia continuano ad arrivare trovando ancora una marea di disservizi: servizio bar inesistente ormai da fine giugno, è stata data una macchinetta erogatrice di caffè che funziona a singhiozzo, alcuni servizi igienici inutilizzabili, porte ormai non manutenzionate e appoggiate a terra e orinatoi inesistenti». Anche il servizio wi fi, inoltre, non esiste da quando è cessato il servizio bar. «Anche via Bassu, che si trova al lato della stazione marittima, è completamente al buio – dice un altro operatore marittimo – con i conseguenti problemi di visibilità per gli automobilisti che percorrono la strada piena di buche e i pedoni che camminano sul marciapiede. L’assenza di un bar come punto di ristoro, poi, ha allontanato le persone che viaggiavano sui treni e i camionisti che dovevano imbarcare sulle navi».

L’amministrazione comunale, attraverso l’assessore al Patrimonio Marcello Zirulia, dichiara che l’immobile ha alcune criticità e molti oneri cospicui per la comunità. «È bene specificare che allo stato attuale – precisa Zirulia – è comunque una struttura funzionale per i passeggeri: solo alcuni dei servizi igienici non si possono utilizzare perché sono stati presi di mira da qualche incivile. Per il servizio bar abbiamo pubblicato qualche mese fa una manifestazione d’interesse a cifre nettamente ridotte rispetto al passato, ma è andata comunque deserta, forse perché i tempi previsti per la durata del servizio erano circoscritti a pochi mesi». Tempistiche più estese, secondo l’assessore, non sarebbero state compatibili con il progetto di affidamento in gestione dell’intera stazione. «L’affidamento a un unico gestore, che potrebbe impegnarsi a rilanciarla con investimenti in grado di incrementare tutti i servizi rivolti ai passeggeri, resta la soluzione da percorrere ed è allo studio dei nostri uffici».

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative