La Nuova Sardegna

Sassari

Quattro comuni rinnovano il gemellaggio con la patria della Ferrari

Barbara Mastino
Quattro comuni rinnovano il gemellaggio con la patria della Ferrari

I sindaci di Ozieri, Burgos, Bultei e Ittireddu ospiti a Fiorano e Maranello. Soddisfazione del circolo culturale “Il Nuraghe” presieduto da Mario Ledda

24 ottobre 2018
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OZIERI. Un’amicizia di lunghissima data che lega due territori tra loro diversissimi, ma uniti da un cuore sardo portato in Emilia da centinaia di emigrati, si è rinnovata nei giorni scorsi con una serie di eventi che hanno celebrato i trenta anni del gemellaggio tra i Comuni di Maranello e Fiorano e quelli sardi di Ozieri, Ittireddu, Bultei e Burgos. Due giorni di incontri, spettacoli, visite, degustazioni di prodotti e l’interessantissimo convegno “Genti in movimento.

Vecchi e nuovi processi migratori” hanno composto il menu del rinato gemellaggio, voluto dall’allora sindaco di Fiorano Egidio Pagani e curato dall’instancabile presidente del circolo culturale Il Nuraghe Mario Ledda, nativo di Burgos e trapiantato a Ittireddu prima dell’emigrazione nel modenese e ora anima di una associazione culturale che è molto più di un Circolo dei Sardi poiché promuove una nutrita serie di iniziative di ogni genere. Fiorano e Maranello hanno ospitato per due giorni i sindaci di Ozieri Marco Murgia, di Burgos Tore Arras, di Bultei Francesco Fois e di Ittireddu Franco Campus, accompagnati dai sindaci dell’epoca Diego Satta di Ittireddu e Michele Sanna di Bultei nonché da Vanni Fadda, ai tempi presidente della Comunità Montana del Monte Acuto (di cui ora è costola l’Unione dei Comuni del Logudoro) anch’essa gemellata ai due comuni emiliani insieme con quella del Goceano.

Ad accoglierli, in un evento patrocinato dalle amministrazioni comunali di Fiorano Modenese e di Maranello, dalla Fasi (Federazione associazioni sarde in Italia) e dalla Regione Sardegna, i sindaci di Maranello Massimiliano Morini e di Fiorano Francesco Tosi, gli stessi Egidio Pagani e Mario Ledda e una nutrita schiera di autorità istituzionali e della Fasi. È stata una bellissima esperienza per tutti, anfitrioni e ospiti, che ha avuto come detto anche un momento di riflessione nel convegno sulla migrazione di ieri e di oggi: tema quanto mai attuale non solo per la contingenza delle grandi migrazioni dall’Africa e dall’Asia ma anche «perché anche oggi la Sardegna continua ad essere terra di migrazioni, un fenomeno sempre presente, anche se nel tempo assume connotati e destinazioni diverse», ha detto Mario Ledda. Spazio anche alle degustazioni tipiche, con i prodotti sardi giunti direttamente dai paesi gemellati, e di spettacolo, con varie esibizioni in diverse location del coro femminile Boghes de Costera di Bultei e del gruppo folk Foresta Burgos ma anche con la proiezione di un filmato sul percorso fioranese dedicato a Pinuccio Sciola. Non sono mancate le visite alle eccellenze locali, dalla Ferrari ai grandi stabilimenti della ceramica, e ai luoghi più belli del territorio come il castello di Spezzano.
 

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