La Nuova Sardegna

Sassari

Telecamere e fototrappole a Nulvi contro i furbetti dei rifiuti

Telecamere e fototrappole a Nulvi contro i furbetti dei rifiuti

NULVI. Il Comune di Nulvi si è recentemente dotato di un sistema di videosorveglianza che prevede l’istallazione di moderne apparecchiature che verranno utilizzate dalle forze dell’ordine e dalla...

27 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





NULVI. Il Comune di Nulvi si è recentemente dotato di un sistema di videosorveglianza che prevede l’istallazione di moderne apparecchiature che verranno utilizzate dalle forze dell’ordine e dalla polizia municipale anche per prevenire e reprimere episodi di microcriminalità, controllare il traffico e contrastare il fenomeno ancora molto diffuso dell’abbandono dei rifiuti.

Il regolamento recentemente approvato dal consiglio comunale prevede anche l’istallazione di altre apparecchiature come le cosiddette “fototrappole” da installare in particolare nei luoghi di usuale abbandono dei rifiuti così da scoraggiare e sanzionare i cittadini che utilizzano pratiche così incivili.

Queste apparecchiature non sono fisse e possono essere spostate e reinstallate con facilità in altri luoghi, permettendo così di coprire un più ampio territorio e quindi anche zone di periferia e persino fuori dal contesto urbano.

L’amministrazione comunale precisa che nel regolamento per la disciplina della videosorveglianza sono indicate le modalità di raccolta e di conservazione dei dati nonché le norme che garantiscono comunque la protezione e l’uso legittimo delle informazioni fotografiche acquisite con le “fototrappole”.

«Continuano i nostri sforzi per migliorare e difendere il nostro territorio e il nostro paese – spiega il sindaco Antonello Cubaiu – ma l’inciviltà e la maleducazione si combattono principalmente con l’aiuto e il prezioso contributo di tutti i cittadini che, rispettando l’ambiente e le persone in cui e con cui vivono, con comportamenti quotidiani semplici e rispettosi delle regole civili e che fra l’altro non costano fatica, dimostrano non solo a parole di far parte di una comunità unita e rispettosa».

Mauro Tedde



Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative