La Nuova Sardegna

Sassari

In cammino per far rivivere il centro storico

In cammino per far rivivere il centro storico

Un centinaio di partecipanti alla passeggiata per i vicoli organizzata dal gruppo “Sassari si Muove”

28 ottobre 2018
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SASSARI. La presenza delle forze dell’ordine è un ottimo deterrente per delinquenza e degrado, ma la rivitalizzazione del centro storico deve passare soprattutto attraverso la riapproprazione degli spazi da parte dei cittadini. Più ci si sta alla larga e meno possibilità di rilancio ci saranno.

È questo il presupposto che ha mosso l’iniziativa lanciata dal gruppo “Sassari si muove, segnala a Sassari”, dal titolo “Riprendiamo a passeggiare in centro”. E da diversi giorni il tam tam è partito dal gruppo Facebook per chiamare a raccolta il maggior numero di persone. Appuntamento ieri pomeriggio, alle 17, davanti a Porta Sant’Antonio.

All’appello rispondono in un centinaio. Ci sono naturalmente gli amministratori della Pagina Facebook, Leonardo Zanza, Mauro Mulas e Marcella Piras. Partecipa anche qualche politico navigato come Antonio Cardin e Antonello Unida, e poi Jack Scano, Luciano Sanna, e nuove leve come Luigi Satta. In mezzo diversi ex grillini delusi ma anche tante persone che con la politica hanno poco a che fare e sono lì per semplice passione civica e attaccamento alla città.

Non si tratta di una manifestazione, non ci sono slogan e striscioni. È più una passeggiata, una sorta di tour turistico in uno spicchio di Sassari spesso dimenticato.

Il corteo infatti, da Porta Sant’Antonio percorre una cinquantina di metri risalendo il Corso, per poi infilarsi in un vicoletto sulla sinistra e attraversare il centro basso nel dedalo di stradine.

E come si fa nelle migliori gite organizzate, c’è anche la guida col megafono che fornisce qualche ragguaglio sulle note storiche e architettoniche delle vie e dei palazzi. Piccolo excursus dell’ingenger Andrea Patteri sulla scuola di San Donato, e poi si prosegue in via San Cristoforo, tra i profumi di aglio e cipolla che provengono dalle cucine.

La situazione è molto tranquilla e il degrado che si percepisce è solo architettonico.

Il corteo prosegue la sua risalita sino a concludere la passeggiata in piazza Azuni.

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