La Nuova Sardegna

Sassari

Nuova cappella al cimitero di Stintino

Consacrazione con l’arcivescovo. Realizzata anche una camera mortuaria

29 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





STINTINO. È stata intitolata al Cristo Risorto e dedicata ai fondatori di Stintino: ieri mattina la nuova cappella del cimitero del paese è stata consacrata con una cerimonia che ha visto la partecipazione dell’arcivescovo di Sassari, Gian Franco Saba.

«La realizzazione di questo edificio e del nuovo cimitero – ha detto il sindaco Antonio Diana a margine della celebrazione – parte da lontano, con la giunta di Lorenzo Diana ed è proseguita in questi anni, per arrivare ai giorni nostri. Fa parte di un progetto più ampio, perché vuole rafforzare lo spirito di solidarietà e sociale e che ha visto le amministrazioni stintinesi impegnate, appunto, nella realizzazione di altri edifici a beneficio della nostra collettività».Il primo cittadino ha ricordato quindi la palestra, la biblioteca e il progetto per la costruzione della casa per anziani e quanti con il loro impegno, dal consigliere Marco Satta – scomparso da alcuni anni – allo storico presidente del consiglio comunale Gavino Pipia, dall’assessore Angelo Schiaffino all’attuale assessora ai Lavori pubblici Antonella Mariani, hanno contribuito a raggiungere questi importanti risultati.La realizzazione della nuova cappella rappresenta, inoltre, «un momento di testimonianza da parte dell’amministrazione comunale e della comunità, un atto di cura e rispetto della persona – ha detto monsignor Saba – in vita, nella morte e dopo la morte, nella vita eterna».

I lavori per la nuova cappella sono stati realizzati dalla ditta Gecomar con un investimento da parte del Comune di circa 260 mila euro. Le opere hanno consentito di realizzare una cappella di circa 60 metri quadrati e una camera mortuaria di circa 15 metri quadri.

L’edificio è stato progettato dall’architetto Valeria Dasara, con la collaborazione del geometra Giovanni Barabino. In via provvisoria, il piazzale antistante è stato realizzato in cemento mentre quello definitivo sarà in cemento architettonico.

Sempre nella parte nuova del cimitero è prevista la realizzazione di un nuovo gruppo di 36 loculi e 6 celle cinerarie. La costruzione partirà al termine della gara d’appalto da 40 mila euro, la cui conclusione è prevista per la fine dell’anno.

Nei giorni scorsi, intanto, nell’ala storica del cimitero, l’obelisco in cemento con al vertice una croce in legno è stato sostituito da una croce in acciaio. Al termine della partecipata funzione religiosa, accompagnato dal parroco di Stintino, don Andrea Piras, l’arcivescovo Saba ha benedetto anche la nuova croce.



In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative