La Nuova Sardegna

Sassari

Tumori al seno, prevenzione alla Smac

Martedì una giornata di visite gratuite per tutte le donne nella struttura dell’Aou

29 ottobre 2018
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SASSARI. Un’intera giornata dedicata alla visite di controllo per la prevenzione del tumore al seno. È l'iniziativa che la Smac (la Senologia multidisciplinare aziendale coordinata dell’Aou) realizzerà martedì 30 in occasione dell'Ottobre Rosa, il mese dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella. Le donne senza limiti di età, sintomatiche e asintomatiche, che lunedì telefoneranno allo 079 22.84.34 saranno inserite in un piano visite nell’orario compreso tra le 9 e le 17.

Una giornata speciale, voluta dalla struttura coordinata dal professor Gian Vittorio Campus, perché la Smac in realtà non effettua screening mammografici. Nata nel 2017, la struttura è un percorso assistenziale di senologia aziendale al quale possono accedere le pazienti sintomatiche che fanno la richiesta tramite il numero verde, lo sportello, o via mail (smac@aousassari) e che provengono dallo Screening senologico e dalla Senologia clinica territoriale munite di impegnativa.

A un anno dalla sua attivazione nei nuovi locali nella seconda stecca bianca (24 ottobre 2017), sono 1731 le pazienti che hanno chiamato il numero verde per fissare un appuntamento in urgenza e follow up. Sono, invece, 365 le pazienti con una nuova diagnosi di tumore prese in carico dalla struttura . Sempre dal 24 ottobre 2017 a oggi, sono 1244 le prime visite chirurgiche senologiche. A questi dati si aggiungono le riunioni settimanali svolte dal team multidisciplinare composto da chirurgo senologo, chirurgo plastico, oncologo, anatomopatologo, radiologo, radioterapista, medico nucleare, psicologo, fisiatra e infermiera case manager. Incontri durante i quali i professionisti discutono le strategie e i percorsi da attuare per i singoli casi.

La Smac è nata per coprire la mancanza di una breast unit a Sassari e nel Nord Sardegna. Struttura che doveva sorgere ma che poi si è impantanata nelle maglie della riforma sanitaria. Il movimento spontaneo delle donne ha condotto una battaglia per ottenere un percorso multidisciplinare per le persone colpite da un tumore al seno. L’azienda ospedaliera universitaria ha così creato una struttura similare per andare incontro alle esigenze della popolazione femminile. E’ stato scientificamente dimostrato che nelle breast unit il tasso di sopravvivenza è maggiore del 18 per cento, per questo motivo la lotta per ottenere il servizio.

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