La Nuova Sardegna

Sassari

«Da due anni una perdita allaga i miei terreni a Ossi»

La protesta di Sandro Contini, proprietario di una campagna a Badde Tale «L’acqua arriva da una condotta del Bidighinzu, Abbanoa non interviene»

30 ottobre 2018
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OSSI. Un fiume d’acqua scorre nella campagna di un cittadino di Ossi, ma non è il fortunale che sta flagellando la Sardegna a provocarla. L’acqua arriva da una perdita di una condotta del Bidighinzu che, inarrestabile, da due anni allaga il terreno di Sandro Contini, nella zona di “Badde Tale”.

La perdita non si infiltra solo nella proprietà di Contini, ma, da lì si insinua, fino a coinvolgere altri terreni nelle vicinanze. Facilitata dalla pendenza, perché la zona è a gradoni, ed è conosciuta come una delle migliori di Ossi per coltivare ulivi e vigne. Nonostante la potenzialità dell’area, le campagne sono diventate un pantano in cui i proprietari si ritrovano ad accedere con difficoltà. Il tempo passa, le segnalazioni ad Abbanoa si susseguono, ma niente succede per fermare quel torrente e, contemporaneamente quello spreco di acqua che potrebbe essere meglio utilizzata.

Sandro Contini è una guardia giurata e il terreno l’ha acquistato con un entusiasmo che nel frattempo si sta spegnendo. «La cospicua e costante infiltrazione d'acqua che interessa il mio terreno è stata da me più volte segnalata ad Abbanoa – conferma –. I tecnici dell’ente gestore, dopo aver effettuato un sopralluogo circa sei mesi fa, hanno dichiarato di non poter agire senza autorizzazione dalla sede di Cagliari, poiché un intervento sulla condotta implicherebbe la chiusura dell'acqua con conseguenze per gli utenti dei paesi vicini, poiché collegata al bacino del Bidighinzu».

È questo il nodo che finora ha impedito che le richieste di Sandro Contini fossero esaudite. Però nel frattempo i danni aumentano. «Sono sei mesi che attendo notizie – afferma la guardia giurata – senza che nel frattempo Abbanoa abbia fatto alcunché per ovviare al problema. L’acqua continua a invadere il mio terreno e, in seguito alle piogge, ne è anche aumentato il volume tanto che risulta difficile muoversi all'interno di esso e, ancora peggio, procedere alla raccolta delle olive».

Il proprietario del terreno allagato non è stato con le mani in mano e ha cercato di far defluire l’acqua convogliandola in una canale che ha realizzato con la zappa. «Però non è servito a molto perchè la zona è invasa dai cinghiali che il fosso lo utilizzano come piscina, vanificando il mio lavoro», racconta tra il divertito e lo sconcertato». Già anni addietro c’era stata una perdita in un terreno vicino a quello di Sandro Contini. «Non so se sia mai stata riparata, ma penso che ci siano altre rotture nella condotta. Sento il rumore dell’acqua provenire da diverse zone. Abbanoa deve intervenire, così non si può andare avanti». (p.f.)



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