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Mezzo milione di euro per le acque sorgive del Monte Pelau

BORUTTA. La Regione finanzia quasi 500.000 euro per il progetto realizzato a sei mani tra i sindaci di Borutta, Bonnanaro e Bessude che si preparano per costruire un impianto di raccolta delle acque...

06 novembre 2018
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BORUTTA. La Regione finanzia quasi 500.000 euro per il progetto realizzato a sei mani tra i sindaci di Borutta, Bonnanaro e Bessude che si preparano per costruire un impianto di raccolta delle acque sorgive del monte Pelau, confinante con i tre centri abitati, utili a far fronte alla sempre più crescente emergenza siccità delle campagne.

Un’alleanza vincente quella dei tre comuni del centro del Meilogu che, grazie al finanziamento regionale ottenuto, potranno realizzare un impianto nell’altopiano del Monte Pelau.

«Io e Roberto Marras, sindaco di Bessude siamo davvero orgogliosi del risultato ottenuto – sottolinea il sindaco di Borutta, Silvano Arru –. I nostri comuni sono, infatti, gli unici ad aver raggiunto un così importante risultato in tutta la provincia di Sassari».

Il progetto, una volta realizzato, consentirà a tutte le aziende agricole di risolvere molte delle problematiche legate alla scarsità delle piogge durante la stagione estiva.

Per coltivatori e allevatori sarà, infatti, possibile usufruire di tutte le acque sorgive fino ad oggi inutilmente disperse.

Non sarà un progetto fine a se stesso, come hanno sostenuto i tre sindaci, ma si affiancherà ad un’altro già avviato da qualche anno: “i sentieri del Monte Pelau”.

Dopo il ripristino dei percorsi l’altopiano circondato dai piccoli centri abitati è stato aperto al grande pubblico per escursioni a piedi, in bici e a cavallo. La raccolta di acque perciò non sarà utile solo alla popolazione locale, ma potrà essere utilizzata anche da chiunque, «lungo i percorsi del Monte Pelau saranno poste delle fontanelle che consentiranno agli escursionisti di poter trovar refrigerio», conclude Arru. (d.d.)



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