la procura apre un’inchiesta
Scooterista morto dopo lo scontro auto e telefonini sotto sequestro
SASSARI. È stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica per far luce sulle cause della morte di Alfredo Deledda, il 68enne morto domenica mattinata in via De Martini dopo lo...
06 novembre 2018
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SASSARI. È stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica per far luce sulle cause della morte di Alfredo Deledda, il 68enne morto domenica mattinata in via De Martini dopo lo scontro con una Ford Fiesta, mentre si trovava a bordo del suo scooter Phantom 250.
Il sostituto procuratore Enrica Angioni, a cui sono state affidate le indagini, ha disposto il sequestro dei due mezzi coinvolti e dei due cellulari in possesso alla vittima e all’autista dell’utilitaria al momento della tragedia e un pacchetto di sigarette che probabilmente apparteneva allo scooterista. La salma di Alfredo Deledda è stata trasportata all’istituto di Patologia forense dell’Università nella cittadella sanitaria di Rizzeddu e in giornata il magistrato potrebbe affidare l’incarico per far eseguire l’autopsia.
L’esame autoptico sarà fondamentale per capire quali siano state le esatte cause della morte del pensionato.
Gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Gianni Serra, stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente anche con l’aiuto di alcuni testimoni che avrebbero assistito allo schianto. Tra le ipotesi anche quella di un malore che potrebbe aver fatto perdere l’equilibrio ad Alfredo Deledda prima che l’uomo si schiantasse con la Fiesta.
Lo scontro si è verificato domenica mattina prima di mezzogiorno all’ingresso della frazione di San Giorgio. Il pensionato si trovava alla guida dello scooter e dopo aver sbandato sarebbe andato a schiantarsi violentemente contro la Ford. È stato proprio l’automobilista uno dei primi a prestargli soccorso. Sul posto poco dopo si sono precipitati i soccorritori del 118, i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale. Purtroppo per Alfredo Deledda non c’è stato però niente da fare. L’uomo sarebbe morto sul colpo, ma la Procura vuole capire se la morte sia stata causata dall’impatto con la Ford o se la causa sia invece un malore precedente all’impatto.
Il sostituto procuratore Enrica Angioni, a cui sono state affidate le indagini, ha disposto il sequestro dei due mezzi coinvolti e dei due cellulari in possesso alla vittima e all’autista dell’utilitaria al momento della tragedia e un pacchetto di sigarette che probabilmente apparteneva allo scooterista. La salma di Alfredo Deledda è stata trasportata all’istituto di Patologia forense dell’Università nella cittadella sanitaria di Rizzeddu e in giornata il magistrato potrebbe affidare l’incarico per far eseguire l’autopsia.
L’esame autoptico sarà fondamentale per capire quali siano state le esatte cause della morte del pensionato.
Gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Gianni Serra, stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente anche con l’aiuto di alcuni testimoni che avrebbero assistito allo schianto. Tra le ipotesi anche quella di un malore che potrebbe aver fatto perdere l’equilibrio ad Alfredo Deledda prima che l’uomo si schiantasse con la Fiesta.
Lo scontro si è verificato domenica mattina prima di mezzogiorno all’ingresso della frazione di San Giorgio. Il pensionato si trovava alla guida dello scooter e dopo aver sbandato sarebbe andato a schiantarsi violentemente contro la Ford. È stato proprio l’automobilista uno dei primi a prestargli soccorso. Sul posto poco dopo si sono precipitati i soccorritori del 118, i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale. Purtroppo per Alfredo Deledda non c’è stato però niente da fare. L’uomo sarebbe morto sul colpo, ma la Procura vuole capire se la morte sia stata causata dall’impatto con la Ford o se la causa sia invece un malore precedente all’impatto.
