La Nuova Sardegna

Sassari

Pinna: «Ambiente Italia i controlli del Comune sono molti e rigorosi»

Pinna: «Ambiente Italia i controlli del Comune sono molti e rigorosi»

SASSARI. «La denuncia dei sindacati sullo stato di manutenzione dei mezzi di Ambiente Italia? Ne terremo conto, come abbiamo sempre fatto. Ma tengo a sottolineare che le ispezioni che mette in campo...

09 novembre 2018
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SASSARI. «La denuncia dei sindacati sullo stato di manutenzione dei mezzi di Ambiente Italia? Ne terremo conto, come abbiamo sempre fatto. Ma tengo a sottolineare che le ispezioni che mette in campo il Comune sono rigorosamente normate dal capitolato. C’è un Rup e un direttore dell’esecuzione del contratto. E ci sono controlli programmati e spot che facciamo a seguito di segnalazioni o a campione. E ogni volta che registriamo qualsiasi tipo di mancata conformità alle norme interveniamo con la messa in mora, le sanzioni, il congelamento dei pagamenti».

Non ci sta a essere tirato in ballo come responsabile di “omesso controllo” l’assessore comunale all’Ambiente Fabio Pinna che, letto il duro attacco del segretario generale della Fit-Cisl, Giuliano Deliperi contro Ambiente Italia («sono allo sbando») ha immediatamente preso contatto con i vertici dell’azienda per chiedere conto delle segnalazioni ma: «ben attento a non travalicare il mio ruolo». « Il Comune – sottolinea Pinna – segue un iter ben regolamentato per i controlli ai servizi e ai mezzi di Ambiente Italia. E, pur comprendendo che dopo cinque anni e mezzo di appalto il parco mezzi è chiaramente invecchiato, è sempre molto puntuale nel segnalare e sanzionare ogni tipo di eventuale disservizio. Noi spesso riceviamo segnalazioni dai sindacati, o anche dai cittadini. E, per quanto ci compete, le verifichiamo, avendo chiaramente un rapporto diretto con l’azienda e non “pubblicizzando” eventuali rilievi o sanzioni. Ma questo non vuol dire che non controlliamo. Non sarebbe possibile visti i vincoli del capitolato. E nemmeno sarebbe nostro interesse». «Certo – sottolinea l’assessore – non possiamo entrare nel merito di questioni relative, ad esempio, alla sicurezza sul lavoro, per il quale esistono responsabili ben codificati e altre autorità preposte al controllo. Come assessorato abbiamo spesso cercato di mediare tra azienda e sindacati, ma senza mai entrare nel merito di problemi in cui non abbiamo, giustamente, nessuna voce in capitolo».

Sui disservizi poi: «Non nascondo che anche a me qualche volta capita di saltare sulla sedia per qualche problema. E vi assicuro che il livello dei controlli che mettiamo in campo è minuzioso. Tutti i mezzi, ad esempio, sono dotati di gps, e se ci dicono che è saltata la raccolta per un giorno noi possiamo verificare il tracciato di ogni mezzo in ogni ora del giorno. Devo però anche dire che i risultati nel servizio di sono. E sono sotto gli occhi di tutti. Attenzione massima quando, e massimo rispetto per le prerogative del sindacato. Ma affermare che Ambiente Italia è allo sbando mi sembra decisamente fuori luogo».

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