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Elezioni regionali: il Pd decide di puntare su Sotgia

OZIERI. Con il passare dei giorni si sta delineando in modo sempre più chiaro il quadro delle candidature nel territorio per le prossime elezioni regionali. All’ufficializzazione della proposta di...

10 novembre 2018
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OZIERI. Con il passare dei giorni si sta delineando in modo sempre più chiaro il quadro delle candidature nel territorio per le prossime elezioni regionali. All’ufficializzazione della proposta di Nico Mundula quale unico rappresentante del centrodestra presentata una settimana fa, ha subito fatto da contraltare il Partito Democratico che ha individuato come figura di riferimento per tutto il Logudoro e il Goceano il presidente del consiglio comunale di Ozieri Gianluigi Sotgia. 27 anni, una laurea magistrale in giurisprudenza e un master in Management Politico presso la LUISS, Sotgia è impegnato da sempre in politica e proverà ad unire le diverse anime del centrosinistra per portare a Cagliari una rappresentanza politica che manca da decenni. La svolta importante il PD l’ha data circa un mese fa, creando un organismo sovra comunale che ha coinvolto i circoli e gli iscritti ed è arrivato all’individuazione di una candidatura unitaria e di respiro territoriale. Nella prossima conferenza programmatica prevista per il 14 novembre a Pattada si stilerà il programma da presentare agli elettori. «Dobbiamo individuare soluzioni forti per combattere lo spopolamento delle nostro territorio, per ideare politiche attive che ricreino lavoro per i giovani, per sostenere il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento, per ridare centralità ed efficienza ai servizi, in particolare quello sanitario e quello della formazione – hanno scritto in una nota gli esponenti del coordinamento -. La coalizione progressista che si sta delineando in ambito regionale, con a capo il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, sarà l’ambito ottimale per la candidatura di Gianluigi Sotgia. Rinnovamento, competenza, radicamento territoriale rappresenteranno le fondamenta di questa coalizione”. Francesco Squintu

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