Furto? No, la sedia a rotelle del disabile tra i rifiuti
In via Pais. Ritirata e danneggiata per un’incomprensione: già partita una colletta per ricomprarla
10 novembre 2018
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SASSARI. Per qualche ora ieri mattina il “furto” dall’ingresso di una palazzina di via Pais della sedia a rotelle elettrica di un ex bancario sassarese – da qualche anno disabile al cento per cento – ha fatto il giro dei social.
E insieme all’indignazione della rete e la pioggia di insulti piovuta sui ladri senza cuore è scattata la caccia per ritrovarla. I parenti del derubato nel mentre si sono rivolti alla stazione mobile della polizia locale che presidia il centro storico e gli agenti si sono messi immediatamente in moto per risalire ai responsabili. È servito l’aiuto delle immagini delle telecamere della videosorveglianza – passate al setaccio dagli uomini della centrale operativa di via Carlo Felice – per scoprire che non c’era nessun ladro in giro per la città che aveva osato sottrarre un supporto così prezioso per chi non riesce più a muoversi con le proprie gambe a causa di una malattia degenerativa. Nessun furto su commissione, nessun dispetto né scherzo di pessimo gusto, come si era ipotizzato in un primo momento. Molto più semplicemente la macchinetta elettrica – si è scoperto grazie a una telecamera puntata proprio su via Pais – alle 5.30 di ieri mattina era stata portata via da un furgoncino di “Ambiente Italia”, la società che si occupa del ritiro dei rifiuti, e portata all’autoparco di via Montello come un rifiuto ingombrante di cui disfarsi. Come è potuto accadere? La risposta è arrivava da un’amica di famiglia del disabile che pensando di fare una cortesia aveva chiesto ad “Ambiente Italia” di portare via dalla palazzina una vecchia sedia utilizzata in passato dallo stesso disabile per fare la doccia. Gli addetti al ritiro hanno fatto confusione e l e hanno portate via entrambe, purtroppo danneggiando in modo definitivo quella nuova. I vigili l’hanno ritrovata ammaccata in via Montello, ma nel quartiere è già partita una colletta per ricomprarla. (l.f.)
E insieme all’indignazione della rete e la pioggia di insulti piovuta sui ladri senza cuore è scattata la caccia per ritrovarla. I parenti del derubato nel mentre si sono rivolti alla stazione mobile della polizia locale che presidia il centro storico e gli agenti si sono messi immediatamente in moto per risalire ai responsabili. È servito l’aiuto delle immagini delle telecamere della videosorveglianza – passate al setaccio dagli uomini della centrale operativa di via Carlo Felice – per scoprire che non c’era nessun ladro in giro per la città che aveva osato sottrarre un supporto così prezioso per chi non riesce più a muoversi con le proprie gambe a causa di una malattia degenerativa. Nessun furto su commissione, nessun dispetto né scherzo di pessimo gusto, come si era ipotizzato in un primo momento. Molto più semplicemente la macchinetta elettrica – si è scoperto grazie a una telecamera puntata proprio su via Pais – alle 5.30 di ieri mattina era stata portata via da un furgoncino di “Ambiente Italia”, la società che si occupa del ritiro dei rifiuti, e portata all’autoparco di via Montello come un rifiuto ingombrante di cui disfarsi. Come è potuto accadere? La risposta è arrivava da un’amica di famiglia del disabile che pensando di fare una cortesia aveva chiesto ad “Ambiente Italia” di portare via dalla palazzina una vecchia sedia utilizzata in passato dallo stesso disabile per fare la doccia. Gli addetti al ritiro hanno fatto confusione e l e hanno portate via entrambe, purtroppo danneggiando in modo definitivo quella nuova. I vigili l’hanno ritrovata ammaccata in via Montello, ma nel quartiere è già partita una colletta per ricomprarla. (l.f.)
