La Nuova Sardegna

Sassari

Massacrato da due balordi per 20 euro

di Luca Fiori
Massacrato da due balordi per 20 euro

La vittima, un uomo di 58 anni, rientrava a casa a piedi. E stato colpito con una spranga da due sconosciuti ed è svenuto

10 novembre 2018
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SASSARI. «Se sono vivo e posso raccontare quello che mi è successo è solo per una questione di pochissimi centimetri, se mi avessero colpito appena più su, in mezzo alla fronte, molto probabilmente mi avrebbero ammazzato».

Il colpo – forse assestato con un bastone o una spranga – quest’uomo di 58 anni, che sei giorni dopo la brutale aggressione passeggia con la sua cagnetta nel piazzale della chiesa del Cuore Immacolato, quartiere di Monte Rosello, lo ha ricevuto invece tra il naso e lo zigomo e per questo si è salvato.

La violenza si è scatenata sabato scorso poco dopo le 23 in via Istria, (rione Prunizzedda) quando il 58enne (che teme ripercussioni e preferisce che il suo nome non finisca sul giornale) stava rientrando a piedi verso il Monte. L’uomo, un operatore sanitario temporaneamente senza lavoro, aveva mangiato una pizza e si stava dirigendo verso il viadotto per poi raggiungere la sua abitazione. È in quel momento che è stato colpito al volto con una mazzata violentissima che gli ha fatto perdere i sensi per almeno mezz’ora. Ad aggredirlo potrebbero essere stati due giovani che aveva visto poco prima con la coda dell’occhio dall’altra parte della strada. Quando si è risvegliato in un terreno incolto accanto a dei cassonetti, con il volto completamente ricoperto di sangue, si è reso conto che i suoi aggressori gli avevano portato via 20 euro dal borsello che aveva a tracolla.

«Piano piano sono riuscito ad arrivare a casa e ho cercato di tamponare le ferite» racconta il 58enne che vive solo, mentre la cagnetta gli scodinzola intorno e qualche conoscente si avvicina per chiedergli cosa gli sia capitato. «Ho messo del ghiaccio sul naso - spiega l’uomo - e ho asciugato il sangue dal viso, poi ho provato a riposare, senza riuscirci». Solo la mattina successiva ha avvisato il fratello e con lui si è recato al pronto soccorso. Tra domenica e lunedì è stato sottoposto a tac e varie visite specialistiche. I medici gli hanno riscontrato la frattura scomposta del setto nasale e dello zigomo, con una prognosi di sessanta giorni. Solo dopo aver lasciato l’ospedale lunedì mattina l’uomo si è recato dai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti. I militari hanno avviato le indagini e stanno verificando la presenza nella zona di qualche telecamera che possa portarli sulle tracce degli aggressori. «Non ho proprio idea di chi possa avermi ridotto in questo stato - racconta l’operatore sanitario - so solo che avrebbero potuto ammazzarmi per portarmi via 20 euro. Quella sera stavo rientrando a casa a piedi, come faccio spesso - spiega il 58enne - e in via Istria ho notato dall’altra parte del marciapiede rispetto a quello su cui mi trovavo due giovani. Non saprei riconoscerli - aggiunge - ma sicuramente erano sassaresi, perché ho sentito che parlavano tra di loro».

Pochi secondi dopo averli superati ha subìto la brutale aggressione. «Ho sentito un dolore fortissimo al naso - spiega - poi ho perso i sensi senza riuscire a vedere chi mi colpiva. Sono caduto in un piccolo terreno incolto a lato della strada dove poi mi sono risvegliato con il volto insanguinato. Avevo gli occhiali - aggiunge l’uomo - e quando ho riaperto gli occhi non c’erano più neanche quelli. Se mi avessero chiesto dei soldi - conclude mentre con la cagnetta in braccio si avvia verso casa - glieli avrei dati senza farmi ridurre in questo stato».

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