I sindaci Murgia e Sini: «Posti letto e lavoratori al Mater Olbia»
SASSARI. «La Regione non dà l’accreditamento al Policlinico sassarese? E allora perché non far assorbire gli 88 posti letto e i duecento lavoratori della casa di cura sassarese al Mater Olbia,...
11 novembre 2018
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SASSARI. «La Regione non dà l’accreditamento al Policlinico sassarese? E allora perché non far assorbire gli 88 posti letto e i duecento lavoratori della casa di cura sassarese al Mater Olbia, lasciando quegli stessi posti letto nelle strutture pubbliche delle Assl di Sassari e Olbia?». La proposta che ha il sapore di una provocazione arriva dai sindaci di Ozieri e Pattada, Marco Murgia e Angelo Sini.
Beninteso, i due primi cittadini, seguono con «grande preoccupazione ed attenzione quanto sta succedendo a una struttura storica del nostro territorio che sta vivendo un momento di forte difficoltà». Ma alla stesso tempo vogliono rilevare anche il momento in cui la crisi della clinica privata del capoluogo è scoppiata, e cioè «in un periodo di grande confusione e cambiamenti che attraversa tutta la sanità regionale». «La revoca dell’accreditamento del Policlinico sassarese cade in piena riforma della Rete Ospedaliera e all’indomani della delibera che redistribuisce i posti letto a vantaggio della sanità privata di Olbia – affermano Murgia e Sini – e ciò offre un’occasione di riequilibrio a favore del servizio pubblico. Perciò i posti lettodel Policlinico e tutti i lavoratori potrebbero essere assorbiti dal Mater Olbia, lasciando quegli stessi posti letto negli ospedali di Sassari e Olbia».
Per i due sindaci a che non hanno lesinato critiche al declassamento dell’ospedale di Ozieri, «questa soluzione permetterebbe di mantenere e aumentare le prestazionali nei territori marginali delle strutture pubbliche dell’Assl di Sassari e Olbia sostenendo gli ospedali di Alghero, Ozieri e Tempio e di garantire il posto di lavoro ai dipendenti del policlinico, che entrerebbero a far parte di quella struttura che dovrebbe garantire l’eccellenza in Sardegna». Parole lanciate non senza un po’ di malizia nel caos della sanità regionale.
Beninteso, i due primi cittadini, seguono con «grande preoccupazione ed attenzione quanto sta succedendo a una struttura storica del nostro territorio che sta vivendo un momento di forte difficoltà». Ma alla stesso tempo vogliono rilevare anche il momento in cui la crisi della clinica privata del capoluogo è scoppiata, e cioè «in un periodo di grande confusione e cambiamenti che attraversa tutta la sanità regionale». «La revoca dell’accreditamento del Policlinico sassarese cade in piena riforma della Rete Ospedaliera e all’indomani della delibera che redistribuisce i posti letto a vantaggio della sanità privata di Olbia – affermano Murgia e Sini – e ciò offre un’occasione di riequilibrio a favore del servizio pubblico. Perciò i posti lettodel Policlinico e tutti i lavoratori potrebbero essere assorbiti dal Mater Olbia, lasciando quegli stessi posti letto negli ospedali di Sassari e Olbia».
Per i due sindaci a che non hanno lesinato critiche al declassamento dell’ospedale di Ozieri, «questa soluzione permetterebbe di mantenere e aumentare le prestazionali nei territori marginali delle strutture pubbliche dell’Assl di Sassari e Olbia sostenendo gli ospedali di Alghero, Ozieri e Tempio e di garantire il posto di lavoro ai dipendenti del policlinico, che entrerebbero a far parte di quella struttura che dovrebbe garantire l’eccellenza in Sardegna». Parole lanciate non senza un po’ di malizia nel caos della sanità regionale.
