La Nuova Sardegna

Sassari

«Il quartiere è tranquillo, ma ora abbiamo paura»

«Il quartiere è tranquillo, ma ora abbiamo paura»

Residenti e commercianti chiedono al Comune un po’ più di illuminazione in alcune zone isolate

11 novembre 2018
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SASSARI. Dopo la brutale aggressione di una settimana fa in via Istria la reazione che accomuna abitanti e commercianti della parte alta di via Gorizia, le cui attività distano circa cento metri dal punto in cui lo scorso 3 novembre un 58enne è stato aggredito da due balordi con un bastone, è di stupore. E per qualcuno anche di paura.

«Questo è un quartiere tranquillo – spiega Andrea Gareddu della pescheria Derby Fish - anche se a dire la verità a una certa ora in giro non si vede più nessuno e alcune zone sono poco illuminate». Nella macelleria accanto Antonio Dedola non riesce a credere che possa essere accaduta una cosa così grave. «Se è andata proprio così - spiega - c’è veramente da preoccuparsi».

Per Antonella Correddu che lavora nel negozio di frutta e verdura L’Orto di via Gorizia, di proprietà della sorella, l’unico problema di questo rione, sostanzialmente tranquillo, è la scarsa illuminazione. «A volte la sera chiudiamo tardi - spiega la fruttivendola - e in questo tratto di strada c’è troppo buio perché molti lampioni sono spenti da mesi». Giovanna Pintore nella panetteria accanto ha una telecamera puntata sull’ingresso. «Nel 2015 ho subìto un tentativo di rapina a mano armata - spiega la donna - e l’anno successivo un furto. Diciamo che ci fosse più illuminazione e più controlli sarebbe meglio».

La pensano così anche Daniele Piana della pescheria e la sua cliente Isabella Arminu. «Vivo in questo quartiere da vent’anni - spiega la donna - e ho sempre pensato che fosse un posto tranquillo. Dopo quello che è accaduto però sinceramente ora ho un po’ di paura». (l.f.)

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