La Nuova Sardegna

Sassari

Niente lavoro, a Porto Torres in aumento le famiglie in difficoltà

di Gavino Masia
Niente lavoro, a Porto Torres in aumento le famiglie in difficoltà

Dati allarmanti sulle povertà, in crescita le richieste di assistenza alle associazioni. I volontari di Anteas: garantito sostegno a 400 persone, gli alimenti non bastano

11 novembre 2018
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PORTO TORRES. Nel territorio comunale mancano ormai da anni nuove opportunità di lavoro per giovani e adulti, come attestato dal lungo elenco dei disoccupati, mentre aumentano vertiginosamente le famiglie indigenti che si rivolgono alle istituzioni pubbliche e alle associazioni di volontariato per sopravvivere. Un rapporto inversamente proporzionale che genera anche nuova povertà e che non accenna purtroppo ad arrestarsi proprio per l’assenza di lavoro. L’associazione di volontariato Anteas è una delle più attive nella raccolta e distribuzione di beni di prima necessità, andando in soccorso delle persone che si rivolgono per un aiuto a volte continuativo e altre volte, fortunatamente, sporadico o occasionale.

L’associazione ha sinora assistito un numero massimo di nuclei familiari ai quali fanno capo 400 persone, con l’erogazione di circa 1300 forniture tra alimenti e prodotti per la pulizia e l’igiene. I numeri grezzi, approssimati per difetto, dicono che ad oggi i volontari di Anteas hanno distribuito non meno di 11mila chili di alimenti (pasta, riso, conserve, biscotti, legumi, zucchero) 3600 litri di latte, 1200 litri di olio di semi e d’oliva, 3500 confezioni di prodotti per la pulizia per l’igiene. «Attualmente si rivolgono a noi in maniera continuativa 59 nuclei familiari composti da 169 persone – dice il presidente provinciale Anteas Francesco Friscianu – e il numero sembra, purtroppo, destinato ad aumentare ulteriormente: si pensi che dal mese di luglio ad oggi abbiamo avuto un incremento di 30 famiglie per un totale di 80 persone».

Dallo scorso febbraio l’associazione ha avviato anche il “banco alimentare” all’interno del centro di aggregazione sociale di piazza delle Regioni, nel quartiere Satellite, consolidando il progetto sperimentale attraverso una collaborazione con i Servizi sociali del Comune per fornire supporto alle persone che necessitano di generi di prima necessità.

Sono 59 le famiglie indigenti che si rivolgono ai volontari presenti nella struttura periferica, perché fanno molta fatica a trovare da mangiare almeno una volta al giorno. Le due iniziative di Anteas vanno a potenziare la rete dell’assistenza delle due Caritas parrocchiane, quelle di San Gavino e dello Spirito Santo, e confermano quel trend negativo relativo alle nuove povertà che aumenta.

«Il “banco alimentare” ha sottoscritto una convenzione nazionale con la catena della grande distruzione Lidl – aggiunge il presidente Friscianu – e Anteas si occupa nella sede di Porto Torres di recuperare eccedenze alimentari da distribuire gratuitamente ai bisognosi».

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