La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, strage di animali con le esche avvelenate

Sassari, strage di animali con le esche avvelenate

Venerdì inizia la campagna di informazione per contrastare i rischi. Dimostrazione del nucleo cinofilo della Forestale

11 novembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Una giornata di sensibilizzazione, venerdì 16 novembre, con il progetto Life Under Griffon Wings per scongiurare la strage di animali domestici e selvatici per mezzo delle esche avvelenare sperse nelle campagne.

La campagna di informazione #VELENO ha come fine quello di far conoscere agli studenti i rischi di questa pratica, e coinvolgerà il Nucleo Antiveleno del Corpo forestale di vigilanza ambientale con i cani addestrati dal dipartimento di Medicina Veterinaria dell’università di Sassari e i volontari della Croce Gialla di Ploaghe.

L’appuntamento è in viale Mancini, sui due lati del Quadrilatero: dalle 9 alle 12 i locali del Dipartimento di Giurisprudenza ospiteranno un convegno per le scuole superiori; dalle 15,30 si terrà invece una tavola rotonda. Nello spazio verde del Quadrilatero, a mezzogiorno, si terrà un’esibizione del nucleo cinofilo del Corpo forestale di vigilanza ambientale.

«L’uso illegale del veleno nelle campagne e nelle città rappresenta una delle minacce più gravi per la conservazione della fauna e per la salute pubblica – spiega il Team di progetto –; per questo oltre ad aver istituito per la prima volta in Sardegna un nucleo cinofilo antiveleno, stiamo investendo sulla sensibilizzazione. Vogliamo girare tutta l’isola per spiegare gli effetti di questa pratica: non ne rimangono vittima solo i grifoni, la catena di morte può essere lunghissima e toccare anche l’uomo».

La giornata di informazione si aprirà con la parte dedicata agli studenti con la relazione di Marco Zedda, del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’ateneo sassarese, che racconterà la storia millenaria del rapporto fra l’uomo e il cane. Seguiranno due interventi dedicati ai veleni di Giorgio Pintore del Dipartimento di Chimica e Farmacia e sul ruolo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna nella lotta all’utilizzo dei bocconi avvelenati, di Antonio Pintore.

Marco Muzzeddu e Dionigi Secci dell’agenzia regionale Forestas spiegheranno l’impatto sulla fauna selvatica mentre Tiziana Pinna e Salvatore Scotto del Corpo Forestale di vigilanza ambientale illustreranno i metodi di investigazione sul campo nel caso di ritrovamento di un animale morto per sospetto avvelenamento.

Il convegno si concluderà con l’intervento della ricercatrice Raffaella Cocco del Dipartimento di Medicina veterinaria, che presenterà il lavoro del cane nell’ambito di un nucleo cinofilo. Dalle 12 alle 13 si potrà osservare l’esibizione del nucleo cinofilo.

I lavori riprenderanno alle 15,30 al Quadrilatero con una tavola rotonda moderata dal direttore del Dipartimento di Medicina veterinaria Eraldo Sanna Passino e dalla docente Fiammetta Berlinguer. I lavori saranno aperti da un intervento di Maria Piera Giannasi del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale sulla legislazione in materia di avvelenamenti in Sardegna.

Lo scopo è elaborare una strategia che vada a costituire il primo e unico punto di riferimento per contrastare l’uso illegale del veleno in Sardegna, magari con la presentazione di una proposta di legge da inviare al Consiglio regionale.

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative