E in via Capo d’Oro la palazzina si sgretola
I commercianti della viuzza denunciano una situazione di pericolo: «Rischiamo la vita tutti i giorni»
14 novembre 2018
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SASSARI. Una settimana fa era scattato il sequestro penale e la denuncia nei confronti del proprietario della palazzina che si affaccia su via Turritana e via Capo d’Oro, quando dopo lo sgombero di metà ottobre per motivi di sicurezza i componenti dei cinque nuclei familiari erano rientrati nelle abitazioni inagibili.
Ma se dopo i sigilli della polizia locale il pericolo è scongiurato, almeno all’interno degli appartamenti del vecchio stabile (che da anni necessita di una profonda ristrutturazione) non si può dire lo stesso per chi transita sotto le sue facciate, specialmente quella di via Capo d’Oro, senza dubbio la più compromessa.
Nonostante le transenne – comparse a luglio quando i calcinacci avevano sfiorato un passeggino – chi è costretto tutti i giorni a passare nella viuzza che collega via Arborea a via Università non si sente al sicuro.
«Questi sono gli ultimi calcinacci caduti dalla facciata» spiega il titolare di una cartoleria della via Maurizio Dachena, mentre mostra alcuni detriti grandi come arance.
«Chiediamo - spiegano con lui gli altri commercianti di via Capo d’Oro - che qualcuno intervenga quanto prima. Se il proprietario non ha intenzione di farlo - aggiungono - qualcuno venga per mettere in sicurezza questo palazzo perché qui ogni giorno rischiamo la vita e ogni giorno assistiamo alla lenta e inesorabile fine delle nostre attività. Se mettessero almeno delle protezioni o un’impalcatura - concludono i commercianti - la gente avrebbe meno paura a venire da queste parti». (l.f.)
Ma se dopo i sigilli della polizia locale il pericolo è scongiurato, almeno all’interno degli appartamenti del vecchio stabile (che da anni necessita di una profonda ristrutturazione) non si può dire lo stesso per chi transita sotto le sue facciate, specialmente quella di via Capo d’Oro, senza dubbio la più compromessa.
Nonostante le transenne – comparse a luglio quando i calcinacci avevano sfiorato un passeggino – chi è costretto tutti i giorni a passare nella viuzza che collega via Arborea a via Università non si sente al sicuro.
«Questi sono gli ultimi calcinacci caduti dalla facciata» spiega il titolare di una cartoleria della via Maurizio Dachena, mentre mostra alcuni detriti grandi come arance.
«Chiediamo - spiegano con lui gli altri commercianti di via Capo d’Oro - che qualcuno intervenga quanto prima. Se il proprietario non ha intenzione di farlo - aggiungono - qualcuno venga per mettere in sicurezza questo palazzo perché qui ogni giorno rischiamo la vita e ogni giorno assistiamo alla lenta e inesorabile fine delle nostre attività. Se mettessero almeno delle protezioni o un’impalcatura - concludono i commercianti - la gente avrebbe meno paura a venire da queste parti». (l.f.)
