Sette offerte per disegnare il nuovo mercato ittico
di Gavino Masia
Diventerà un centro polifunzionale con uffici, sala riunioni e punti per la vendita Il presidente dell’Authority: «Una struttura utile a tutta la comunità del mare»
14 novembre 2018
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PORTO TORRES. Sull’incompiuta del mercato ittico arriva qualche notizia positiva dopo la pubblicazione del bando per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di riqualificazione. L’Autorità di sistema portuale aveva infatti pubblicato lo scorso giugno la gara per l’affidamento e prima della scadenza sono pervenute venticinque manifestazioni di interesse all’attenzione degli uffici dell’Ente. Quelle ritenute idonee sono state ventiquattro, dieci delle quali sono state sorteggiate per il successivo invito a partecipare al bando. La settimana scorsa sono invece state formalizzate sette offerte, che sono tutt’ora al vaglio degli uffici per l’aggiudicazione. Una volta affidato l’incarico, come da contratto, il progettista avrà 60 giorni di tempo per realizzare il progetto definitivo: alla fine dei quali, dopo le verifiche di legge sugli elaborati, la Port Authority potrà finalmente bandire la gara d’appalto per i lavori.
Protocollo. Il sindaco Sean Wheeler aveva firmato quasi un anno fa il protocollo d’intesa con Authority e Regione - per avere nella disponibilità dell’Ente portuale il fabbricato nell’area della banchina ex Teleferica -, ma lo stesso documento doveva essere prima approvato dalla giunta comunale per diventare efficace a tutti gli effetti.
La firma dell’esecutivo pentastellato è arrivato dopo sette mesi e solo allora l’Autorità di sistema ha potuto avviare correttamente la gara per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva e dell’appalto per i lavori. Tre milioni di euro i fondi disponibili per il mercato ittico e previsione di concludere l’opera entro il 2019.
Progetto. Al piano terra verranno mantenuti cinque ingressi per altrettanti uffici, seguendo il progetto originale del Comune, mentre il primo piano sarà occupato dagli uffici dell’Autorità portuale. Dalle aperture che si affacciano sul porto si potrà accedere alla guardiania, all’ufficio dei piloti, a quello del veterinario, del personale del posto fisso di polizia di frontiera e degli ormeggiatori. Dall’ingresso sulla strada si accederà invece direttamente all’anfiteatro, che alla fine degli interventi sarà riconvertito come sala congressi. La restante parte dell’immobile sarà dedicata alla funzione originaria di mercato ittico e alle attività di vendita. Nella precedente legislatura il piano terra del mercato ittico era stato destinato interamente agli operatori della pesca: i pescatori reclamano ancora oggi quell’accordo per la vendita diretta del proprio pescato, con allestimento di box attrezzati, e per gli incontri con associazioni di categoria.
Presidente Authority. «Stiamo procedendo a ritmi serrati nel pieno rispetto delle tempistiche prefissate – dice il presidente dell’Adsp Mare di Sardegna, Massimo Deiana – e di questo passo sono certo che, entro il 2019, saremo nel vivo degli interventi di restyling di un’opera strategica per lo scalo di Porto Torres, punto di riferimento per tutta la comunità del mare. Un altro importante progetto che evidenzia l’attenzione dell’Authority verso quello che oggi, grazie agli importanti risultati raggiunti in termini di traffici commerciali, è considerato uno scalo di rilevanza nazionale e, ancora di più, una delle porte strategiche del sistema portuale sardo».
Protocollo. Il sindaco Sean Wheeler aveva firmato quasi un anno fa il protocollo d’intesa con Authority e Regione - per avere nella disponibilità dell’Ente portuale il fabbricato nell’area della banchina ex Teleferica -, ma lo stesso documento doveva essere prima approvato dalla giunta comunale per diventare efficace a tutti gli effetti.
La firma dell’esecutivo pentastellato è arrivato dopo sette mesi e solo allora l’Autorità di sistema ha potuto avviare correttamente la gara per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva e dell’appalto per i lavori. Tre milioni di euro i fondi disponibili per il mercato ittico e previsione di concludere l’opera entro il 2019.
Progetto. Al piano terra verranno mantenuti cinque ingressi per altrettanti uffici, seguendo il progetto originale del Comune, mentre il primo piano sarà occupato dagli uffici dell’Autorità portuale. Dalle aperture che si affacciano sul porto si potrà accedere alla guardiania, all’ufficio dei piloti, a quello del veterinario, del personale del posto fisso di polizia di frontiera e degli ormeggiatori. Dall’ingresso sulla strada si accederà invece direttamente all’anfiteatro, che alla fine degli interventi sarà riconvertito come sala congressi. La restante parte dell’immobile sarà dedicata alla funzione originaria di mercato ittico e alle attività di vendita. Nella precedente legislatura il piano terra del mercato ittico era stato destinato interamente agli operatori della pesca: i pescatori reclamano ancora oggi quell’accordo per la vendita diretta del proprio pescato, con allestimento di box attrezzati, e per gli incontri con associazioni di categoria.
Presidente Authority. «Stiamo procedendo a ritmi serrati nel pieno rispetto delle tempistiche prefissate – dice il presidente dell’Adsp Mare di Sardegna, Massimo Deiana – e di questo passo sono certo che, entro il 2019, saremo nel vivo degli interventi di restyling di un’opera strategica per lo scalo di Porto Torres, punto di riferimento per tutta la comunità del mare. Un altro importante progetto che evidenzia l’attenzione dell’Authority verso quello che oggi, grazie agli importanti risultati raggiunti in termini di traffici commerciali, è considerato uno scalo di rilevanza nazionale e, ancora di più, una delle porte strategiche del sistema portuale sardo».
