La Nuova Sardegna

SASSARI. Come un fulmine a ciel sereno scoppia il caso dell'ultimo tratto della Sassari-Alghero. Dal Ministero dell'ambiente e dal quello dei beni culturali fanno sapere che fare questo tratto, il primo lotto, a 4 corsie è inutile e dunque andrà fatto solo a due corsie.

Si tratta del tracciato che dalla cantoniera Rudas arriva sino al centro catalano. Ovviamente Regione e comune di Alghero cadono dalle nuvole. Ma già c'è una dura presa di posizione del sindaco Mario Bruno , affidata a Facebook.

 "Il ministero dell’ambiente e il ministero dei beni culturali di questo governo _ scrive sul suo profilo social il primo cittadino algherese _ vogliono un primo lotto della Sassari-Alghero, compresa bretella per l’aeroporto, a sole due corsie. Mi sembra assurdo e perfino ideologicamente sbagliato. Ma vi sembra accettabile? E nonostante abbia girato il tavolo oggi 15 novembre in Commissione a Roma, non riesco a fargli cambiare idea. Promuoviamo un referendum per fargli capire come la pensano gli algheresi e non solo loro?"

Molto contrariato anche l'assessore regionale dei Lavori pubblici, Edorardo Balzarini, che ribadisce che anche oggi «la direzione generale della Regione ha ancora una volta giustificato presso i ministeri di questo governo la fattibilità e il rispetto della normativa paesistica del completamento della strada Sassari-Alghero, interamente finanziata e progettata». «Una nuova incompiuta si realizza nel ridurre il tratto terminale a sole due corsie, non ci resta che l'azione di tutela amministrativa», annuncia l'assessore.

Per dovere di cronaca va ricordato che il ministro dell'ambiente è Sergio Costa, generale dei carabinieri voluto fortemente dal vicepremier Luigi Di Maio, quello dei beni culturali è ugualmente pentastellato, Alberto Bonisoli.