Porto Torres, pestaggio del quindicenne: denunciati tre minorenni
di Gavino Masia
I ragazzi sarebbero gli autori dell’aggressione avvenuta nella passeggiata. La vittima: «Mi hanno abbassato la visiera del berretto e poi colpito sul naso»
15 novembre 2018
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PORTO TORRES. Sono tre minorenni di Porto Torres i presunti autori del pestaggio ai danni del 15enne che voleva passeggiava davanti al porto commerciale. I carabinieri della stazione di Porto Torres – al comando del luogotenente Giuseppe Denegri, hanno denunciato i tre giovani per lesioni gravi e gli stessi sono stati deferiti alla Procura dei minori di Sassari.
La vicenda del pestaggio si era svolta nella serata di Halloween. Un gruppo di minorenni si sarebbe scagliato contro un coetaneo. Prima un ragazzo gli avrebbe abbassato la visiera del capellino, e un un altro gli avrebbe sferrato un pugno sul naso. Una scena violenta davanti a tante persone, comunque, che poteva finire anche peggio se non fossero intervenuti gli amici e tre ragazze a portare via il giovane.
Dopo la fuga, con il sangue che colava dal viso, il ragazzo aveva telefonato alla madre per raccontarle dell’aggressione. La corsa veloce in direzione del pronto soccorso di Sassari, e dopo la visita la prognosi dei sanitari che gli hanno prescritto 30 giorni di cura. «Stavo camminando tranquillamente con i miei amici – aveva raccontato il giorno dopo il pestaggio – e mi sono accorto che alcuni ragazzi ci seguivano: uno di loro mi ha lanciato un uovo e io gli ho risposto in malomodo». Ecco che scatta l’improvvisa aggressione: «Si sono avvicinati e mi hanno detto che li avevo insultati – aveva aggiunto - e un attimo dopo un ragazzo mi ha abbassato il cappellino e l’altro ha iniziato a colpirmi con dei pugni sul naso: io non ho reagito e devo ringraziare i miei amici e le tre ragazze che mi hanno allontanato velocemente dalla passeggiata».
Nei giorni seguenti tanti i commenti di condanna sui social per l’atto di violenza nei confronti del minore, con la richiesta ai tanti presenti di testimoniare quanto accaduto davanti alle forze dell’ordine. I militari hanno perfezionato le indagini con l’ascolto in caserma di numerosi testimoni che si trovavano quella sera nella passeggiata coperta – giovani e adulti – e sono riusciti a ricostruire in un paio di settimane la dinamica. Così è scattata la denuncia nei confronti dei tre minori, che dovranno rispondere dell’accusa di lesioni gravi.
La vicenda del pestaggio si era svolta nella serata di Halloween. Un gruppo di minorenni si sarebbe scagliato contro un coetaneo. Prima un ragazzo gli avrebbe abbassato la visiera del capellino, e un un altro gli avrebbe sferrato un pugno sul naso. Una scena violenta davanti a tante persone, comunque, che poteva finire anche peggio se non fossero intervenuti gli amici e tre ragazze a portare via il giovane.
Dopo la fuga, con il sangue che colava dal viso, il ragazzo aveva telefonato alla madre per raccontarle dell’aggressione. La corsa veloce in direzione del pronto soccorso di Sassari, e dopo la visita la prognosi dei sanitari che gli hanno prescritto 30 giorni di cura. «Stavo camminando tranquillamente con i miei amici – aveva raccontato il giorno dopo il pestaggio – e mi sono accorto che alcuni ragazzi ci seguivano: uno di loro mi ha lanciato un uovo e io gli ho risposto in malomodo». Ecco che scatta l’improvvisa aggressione: «Si sono avvicinati e mi hanno detto che li avevo insultati – aveva aggiunto - e un attimo dopo un ragazzo mi ha abbassato il cappellino e l’altro ha iniziato a colpirmi con dei pugni sul naso: io non ho reagito e devo ringraziare i miei amici e le tre ragazze che mi hanno allontanato velocemente dalla passeggiata».
Nei giorni seguenti tanti i commenti di condanna sui social per l’atto di violenza nei confronti del minore, con la richiesta ai tanti presenti di testimoniare quanto accaduto davanti alle forze dell’ordine. I militari hanno perfezionato le indagini con l’ascolto in caserma di numerosi testimoni che si trovavano quella sera nella passeggiata coperta – giovani e adulti – e sono riusciti a ricostruire in un paio di settimane la dinamica. Così è scattata la denuncia nei confronti dei tre minori, che dovranno rispondere dell’accusa di lesioni gravi.
