La Nuova Sardegna

Sassari

Una discarica abusiva nel depuratore di Caniga

Una discarica abusiva nel depuratore di Caniga

Scoperta dai carabinieri del Noe durante una ispezione: eseguito il sequestro Si tratta di un’area di 4 ettari piena di rifiuti speciali pericolosi. In corso le indagini

16 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Una discarica abusiva realizzata negli spazi interni dell’ex depuratore comunale di Caniga. La scoperta è stata fatta dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Sassari impegnati in questi giorni in una attività di controllo che riguarda il panorama provinciale dei depuratori ad uso pubblico e privato. Quando i militari - guidati dal tenente colonnello Giorgio Sanna - sono entrati nella struttura nella borgata di Caniga (in disuso ormai dal 2010) si sono resi conto che in un’area di circa quattro ettari era stata realizzata una vera e propria discarica a cielo aperto.

L’analisi della situazione ha permesso di accertare la presenza di rifiuti speciali pericolosi e non. Cumuli di carcasse di vecchi ciclomotori, pneumatici fuori uso, accumulatori al piombo esausti, resti di elettrodomestici, fusti di vernici e diluenti sintetici, nonché altri rifiuti di varie tipologie.

C’è voluto poco per stabilire che una simile situazione di degrado può determinare una “possibile contaminazione delle matrici ambientali”, e per questo i carabinieri del Noe hanno proceduto al sequestro di tutta l’area interessata, vasta circa quattro ettari.

Nel frattempo sono scattate le indagini per chiarire fino in fondo che cosa è successo nel corso degli anni, per stabilire le responsabilità e cercare di capire chi ha dato il via e poi proseguito con l’inquinamento.

I terreni dove è nata e si è sviluppata la discarica sono in parte recintati e comprendono gli impianti tecnologici, in disuso. E qui si apre un altro capitolo, perché dagli accertamenti eseguiti risulterebbero ancora ricolmi di acque reflue maleodoranti.

A conclusione dell’ispezione, i militari del Noe hanno depositato una informativa alla procura della Repubblica di Sassari, che ha convalidato il sequestro dell’intero impianto.

L’attività investigativa - sulla base dei rilievi eseguiti e di alcuni reperti raccolti - prosegue ora per sviluppare tutte le attività utili all’identificazione dei responsabili che hanno allestito la discarica senza alcuna autorizzazione e, soprattutto, nella totale inosservanza delle normative di tutela ambientale.

L’attività di controllo prosegue e interesserà anche altre realtà del territorio dove sarebbero state create situazioni analoghe, anche in aree private. Quello delle discariche non autorizzate è un problema grave che è già stato evidenziato in diverse realtà del territorio del Sassarese. Spesso l’inquinamento comincia con la creazione di piccoli depositi di rifiuti e poi diventa ingestibile quando vengono conferiti anche rifiuti pericoli e tossici. (g.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative