La Nuova Sardegna

Sassari

Parità di genere, Ploaghe si schiera

Parità di genere, Ploaghe si schiera

Il Comune ha aderito all’iniziativa lanciata l’8 Marzo a favore delle donne

17 novembre 2018
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PLOAGHE. Il Comune di Ploaghe ha aderito al “Patto dei Comuni per la parità di genere e contro la violenza sulle donne”. Con la deliberazione adottata nell’ultima riunione della giunta, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Sotgiu ha aderito all’iniziativa che ha come obiettivi il sostegno all’emancipazione femminile e la costruzione di una società più equa, che permetta a tutte le persone, indipendentemente dal genere, di sviluppare talenti e potenzialità in egual misura, lontano dai pregiudizi e dagli stereotipi di genere.

L’iniziativa è stata lanciata lo scorso 8 marzo nella “Giornata internazionale della donna” in cui quattordici grandi Comuni italiani, città metropolitane in testa, hanno sottoscritto e lanciato un patto con undici punti programmatici, frutto di un lavoro condiviso, per ridurre la disparità e assicurare il rispetto delle differenze, per progettare e sostenere misure concrete di promozione delle pari opportunità e contro ogni violenza, fisica e psicologica.

Un documento aperto alla partecipazione di tutti i Comuni d’Italia, affinché la sinergia tra amministrazioni diverse promuova azioni che possano garantire pari opportunità in ogni ambito della vita sociale, lavorativa, educativa e rafforzi la lotta ai pregiudizi di genere e possa fare la differenza nella vita delle persone anche sui temi della parità e della prevenzione e della lotta alla violenza di genere.

«Anche il Comune di Ploaghe ha voluto aderire al documento – ha commentato l'assessora per le Pari opportunità Maria Grazia Medde – un gesto simbolico che si unisce alle attività che ogni anno l'amministrazione comunale mette in campo sul fronte della parità di genere».

Messaggio condiviso dal sindaco Carlo Sotgiu. «È necessario condurre politiche integrate per ridurre le disparità fra uomini e donne –ha spiegato - così come indicato nel documento e sancito nella Convenzione di Istanbul».

Mauro Tedde



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