La Nuova Sardegna

Sassari

Campus inizia la corsa per Palazzo Ducale

di Giovanni Bua
Campus inizia la corsa per Palazzo Ducale

In città e nelle borgate oltre 500 manifesti con scritto «Sassari è la mia città» L’ex sindaco: «Siamo pronti e non vogliamo perdere nemmeno un giorno»

20 novembre 2018
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SASSARI. Sassari è la sua città. E ha tutte le intenzioni di provare a riprendersela. Rompe gli indugi Nanni Campus . E lo fa a modo suo, riempiendo città e borgate con 500 manifesti con scritto sotto “Nanni Campus sindaco”. Un ingresso in campo noto, anticipato quasi un anno fa sulle pagine di questo giornale, e ufficializzato dallo stesso Campus qualche settimana fa, che però è meno scontato di quanto sembra. Il centrodestra cittadino è infatti in pieno fermento, con i partiti tradizionali completamente concentrati sulle vicine Regionali, e i “rivali” civici di Sassari Libera impegnati a tessere da mesi una tela che il chirurgo, ex primo cittadino, senatore e consigliere regionale, sembra sempre più intenzionato a sconciare. I cinquecento manifesti insomma sono un chiaro avviso ai naviganti, che speravano di avere ancora qualche settimana per trovare la quadra che gli permettesse di “azzannare” un Pd in piena crisi di nervi: Campus c’è, e andrà avanti con il suo progetto.

«Si ci sono – sottolinea sornione il professore –. Stiamo lavorando bene da mesi ormai. E quindi abbiamo deciso di rompere gli indugi. Qualcuno potrebbe pensare che è troppo presto. Io penso invece che non c’è un giorno da perdere. Ci sono tante persone da incontrare, progetti da limare e mettere in campo. Perché la “cifra” del mio, del nostro impegno è chiara, ed è completamente civica. Siamo un gruppo di cittadini che ha intenzione di rimettere in piedi questa città, senza avere altro a cui pensare, e senza nessun capo o capetto a cui rendere conto». Porte chiuse ai partiti insomma, almeno per il momento: «Sicuramente i partiti nazionali non hanno le caratteristiche necessarie per avvicinarsi a un progetto come il nostro. Gli altri vedremo. Noi non chiudiamo ne apriamo porte. Facciamo il nostro percorso, chiaro e coerente». Su Sassari Libera poi, il gruppo di civiche coagulatosi intorno all’avvocato Luigi Satta e appoggiato in una fase iniziale dallo stesso Campus: «Io non parlo degli altri – sottolinea l’ex primo cittadino –. Noi siamo l’unico gruppo di liste civiche che si sta creando, per ora articolato in tre liste, ma in continua crescita viste le tante persone che stanno dando la loro adesione al nostro progetto. Sassari Libera farà la sua lista, e il suo percorso. Avremo modo di confrontarci con tutti».

Confronto che non si annuncia semplice. Se Campus può contare sul sicuro appoggio di Nicola Lucchi, e su quello più che probabile dei Riformatori, il dialogo col resto del centrodestra, e più che mai con il Pds di Maninchedda, si annuncia ad altissima tensione. Non che la cosa preoccupi l’ex sindaco. Che brucia i ponti alle sue spalle e, 18 anni dopo, tenta l’ennesima spallata.

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