Ecco il Piano urbano per la mobilità
Un progetto essenziale per poter accedere ai finanziamenti dell’Unione europea
20 novembre 2018
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale si è dotata del Piano urbano della mobilità, che dovrà essere approvato a breve dal consiglio comunale, come strumento indispensabile per l’accesso ai nuovi finanziamenti dell’Unione Europea legati al trasporto e alla mobilità. Il Pum è stato redatto dai tecnici del Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità delle università di Cagliari e Sassari - diretto da Italo Meloni – e la stesura finale è stata presentata ieri mattina nella commissione Urbanistica presieduta da Antonella Demelas. A illustrare il Piano il dirigente dell’Ufficio tecnico Claudio Vinci, Responsabile unico del Procedimento, che attraverso delle slide ha spiegato tutto l’iter procedurale iniziato nel 2015.
«É uno strumento di pianificazione strategica – ha detto Vinci – che, in un orizzonte temporale di medio e lungo termine (10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica».
Il Pum individua gli interventi relativi a infrastrutture di trasporto pubblico a qualunque modalità, infrastrutture stradali con particolare attenzione all’interscambio modale e iniziative dirette a incrementare il parco veicoli. «Oltre a sistemi di controllo – aggiunge l’ingegner Vinci – della regolazione del traffico, interventi relativi alla mobilità sostenibile, ciclabilità, pedonalità, bike sharing e car sharing». L’equipe di esperti del Cirem ha valutato anche l’entità del traffico nelle vie della città, le criticità della rete urbana e le abitudini dei cittadini a spostarsi da un luogo a un altro. Tra i dati rilevanti l’analisi delle arterie stradali più trafficate della città indipendentemente dalla stagione, ovvero via Sassari e viale delle Vigne. Tra le altre proposte del Piano quelle di incrementare la rete ciclabile, estendendola anche su viale delle Vigne e davanti all’area archeologica di Turris Libisonis, integrandola con i progetti regionali di ampliamento sulla litoranea per Platamona e verso Alghero. (g.m.)
«É uno strumento di pianificazione strategica – ha detto Vinci – che, in un orizzonte temporale di medio e lungo termine (10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica».
Il Pum individua gli interventi relativi a infrastrutture di trasporto pubblico a qualunque modalità, infrastrutture stradali con particolare attenzione all’interscambio modale e iniziative dirette a incrementare il parco veicoli. «Oltre a sistemi di controllo – aggiunge l’ingegner Vinci – della regolazione del traffico, interventi relativi alla mobilità sostenibile, ciclabilità, pedonalità, bike sharing e car sharing». L’equipe di esperti del Cirem ha valutato anche l’entità del traffico nelle vie della città, le criticità della rete urbana e le abitudini dei cittadini a spostarsi da un luogo a un altro. Tra i dati rilevanti l’analisi delle arterie stradali più trafficate della città indipendentemente dalla stagione, ovvero via Sassari e viale delle Vigne. Tra le altre proposte del Piano quelle di incrementare la rete ciclabile, estendendola anche su viale delle Vigne e davanti all’area archeologica di Turris Libisonis, integrandola con i progetti regionali di ampliamento sulla litoranea per Platamona e verso Alghero. (g.m.)
