La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, installano falso contatore: condannati due “abusivi”

di Gavino Masia
Porto Torres, installano falso contatore: condannati due “abusivi”

Gli utenti avevano realizzato un allaccio illegale alla rete idrica. Scoperti e denunciati dai carabinieri, il gip li ha condannati a pagare 15mila euro

20 novembre 2018
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PORTO TORRES. Due cittadini portotorresi avrebbero alimentato il loro appartamento in centro collegandosi alla rete idrica pubblica attraverso un allaccio abusivo dotato di un contatore falso. Un finto contatore privo di marca e in pessimo stato di conservazione, che non permetteva nemmeno la possibilità di lettura, installato in una utenza che risultava intestata a una signora deceduta. Una invenzione neanche tanto originale, comunque, su cui i due uomini speravano però di averla già fatta franca assicurandosi la fornitura d’acqua gratuita. I controlli accurati sul posto dei carabinieri della stazione di Porto Torres – su segnalazione del servizio ispettivo di Abbanoa – hanno sgombrato al campo delle ipotesi e portato alla contestazione del reato in flagranza ai due “abusivi”. Il sostituto procuratore della Repubblica di Sassari, Maria Paola Asara, ha poi proposto al Giudice delle indagini preliminari la condanna alla pena di 15mila e 100 euro di multa per ciascuno degli imputati, con sospensione condizionale della pena. Il reato contestato era il furto con diverse aggravanti: «Essersi avvalsi di mezzo fraudolento, aver usato violenza sulle cose, aver commesso il fatto su materiale sottratto ad infrastrutture destinare all’erogazione di servizi pubblici». Nei giorni scorsi il Gip ha depositato il decreto penale di condanna con lo stesso esito per entrambi gli imputati, per il reato di furto d’acqua aggravato. I due uomini non sono dunque riusciti ad andare sino in fondo al collegamento abusivo alla rete idrica perché i tecnici di Abbanoa, al contrario del passato, sono ora dotati di palmari elettronici con i quali possono controllare in tempo reale la regolarità degli allacci e i dati dei contatori. Se si tenta di nascondere l’allaccio abusivo installando misuratori falsi, infatti, il palmare attraverso i gps satellitari dà immediatamente riscontro di irregolarità. Il Tribunale di Sassari ha deciso così di comminare le due condanne per chi aveva manomesso fraudolentemente la rete idrica pubblica, con l’obiettivo di avere acqua in maniera gratuita sulle spalle della collettività turritana. Il servizio ispettivo dell’ente idrico aveva individuato le manomissioni all’interno della nicchia di allaccio e senza perdere ulteriore tempo ha effettuato la segnalazione ai militari della caserma di via Antonelli. Complessivamente, dal 2015 a oggi a Porto Torres sono stati riscontrati 48 allacci abusivi: spesso, al posto del finto contatore, chi commette questo reato installa direttamente un tubo flessibile che consente di rifornire la propria abitazione dalla rete idrica. Non mancano nemmeno i casi di persone che si sono allacciate abusivamente agli impianti dei propri vicini, che si sono ritrovati a pagare anche il loro conto. Non si tratta di casi isolati, perché il Tribunale di Sassari ha inflitto identiche condanne a due proprietari di appartamenti e a un coltivatore di Valledoria.

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